Ci sono immagini drammatiche che testimoniano l’ultimo naufragio di migranti nel mare di Sicilia. Le hanno girate i soccorritori della Guardia Costiera, con la telecamera posta sulla maschera di un militare che ha partecipato ai salvataggi. Sono attimi terribili, in cui si sentono urla e implorazioni d’aiuto. I soccorsi sono scattati quando, alle prime ore dell’alba, è arrivata la segnalazione partita da un telefonino gsm di un migrante che era a bordo della barca in difficoltà. Sul mezzo, a circa 7 miglia da Lampedusa in zona Sar italiana, c’erano circa 60 persone.
Purtroppo poco prima dell’inizio delle fasi delle operazioni di soccorso, la barca dei migranti si è capovolta, probabilmente a causa dello spostamento improvviso e simultaneo delle circa 60 persone che erano a bordo, stipati su un barchino di ridotte dimensioni, appena 8 metri. Gli uomini della Guardia costiera si sono gettati in mare e ne hanno tratto in salvo 46, di cui 5 rianimate dal team di sanitari, che hanno provveduto a stabilizzare anche una donna in gravidanza. Purtroppo sono state recuperate 7 donne prive di vita, e inoltre ci sono ancora circa 10 dispersi, fra cui, a quanto pare, 5 bambini. Alle ricerche in corso stanno partecipando anche un Atr42 della Guardia costiera decollato dalla base aerea di Catania e un elicottero Frontex.