VIDEO | “No alle scorie nucleari”, flashmob alla Prefettura di Palermo

Tute e protezioni anti-radiazioni. Così si sono presentati i manifestanti nella manifestazione indetta in via Cavour.

Un flashmob di protesta per ribadire il proprio no ai depositi di scorie nucleari in Sicilia.

Con questa convinzione, gli attivisti del collettivo “Ecologia Politica” si sono dati appuntamento di fronte alla Prefettura di Palermo, sita in via Cavour.

LA PROTESTA CONTRO LE SCORIE NUCLEARI

I manifestanti hanno rispettato le normative vigenti in materia di prevenzione al contagio da covid-19. Garantito sia il distanziamento sociale che l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.

Una protesta pacifica, mirata a ribadire il dissenso nei confronti della CNAPI- Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee. In questo documento infatti, sono quattro i siti in Sicilia potenzialmente idonei ad ospitare scorie nucleari.

Calatafimi-Segesta, Castellana Sicula, Petralia Sottana e Butera: questi sono i territori scelti nell’Isola. Oggi si sarebbe dovuto chiudere il periodo di consultazioni tra la Sogin e i territori selezionati. Ma ancora l’intesa non è stata trovata, tanto che l’azienda ha annunciato una proroga da 60 a 180 giorni per la decisione.

Ma i manifestanti non ci stanno e ribadiscono il loro fermo no alla possibilità che le scorie nucleari in questione possano essere portate in Sicilia. Una protesta che ha coinvolto anche le piazze di Messina (piazza Cairoli), di Catania (Prefettura) e di Calatafimi-Segesta (davanti al Municipio). Un opposizione ferma quella espressa da parte degli attivisti, rappresentata in sintesi dallo striscione esposto a Palermo: “I territori hanno già deciso: no al deposito di scorie nucleari in Sicilia”.