VIDEO| Palermo, percettori del reddito puliscono via Tiro a Segno
L’iniziativa del gruppo “Basta Volerlo”, una delle prime realtà di volontariato civile nata da chi usufruisce del RdC. Il tutto, in un quadro di abbandono della zona sotto gli occhi di tutti.
Foto di Giuseppe Alberto Martorana
Un’iniziativa organizzata dai percettori del reddito di cittadinanza per aiutare i residenti di via Tiro a Segno. E’ questo quanto proposto dall’associazione “Basta Volerlo”, a Palermo, che ha deciso di mettere in campo le proprie forze per aiutare una realtà abbandonata e nel degrado.
Una ventina di persone, che usufruiscono del sussidio, si sono dati appuntamento per ripulire un appezzamento di terreno, in modo da renderlo disponibile per bambini e ragazzi. Un piccolo gesto di solidarietà in una zona che meriterebbe maggiore interesse da parte delle istituzioni.
Una modalità che ripercorre quella documentata fra le strade dello Zen ed organizzata da Salvo Tranchina, di cui vi abbiamo parlato nelle scorse settimane.
LA LIVE IN VIA TIRO A SEGNO
A parlarci dell’iniziativa di volontariato il responsabile del gruppo “Basta Volerlo” Tony Guarino, presente oggi insieme ai suoi “colleghi” per ripulire via Tiro a Segno.
“Noi siamo tutti percettori del reddito di cittadinanza. Da quando è nata questa misura, cerchiamo di renderci utili per la collettività. Allo stesso tempo, oltre al servizio di pulizia, abbiamo aiutato i plessi scolastici per i servizi anti-assembramento”.
“Siamo circa una ventina distribuiti sia qui, in via Tiro a Segno, che dall’altra parte, perchè gli abitanti del quartiere ci hanno contattato per una situazione di degrado presente da anni. La cosa grave è che abbiamo fatto la segnalazione a Rap per il materiale presente nell’ecomostro, in quanto qui ci vivono bambini e ragazzi che giocano in zona. Noi cerchiamo sempre attivi e di fare segnalazioni, ma qui gli abitanti non hanno ancora ricevuto risposta. Faccio un appello alle istituzioni per intervenire in tutti quei quartieri in difficoltà”.
RESIDENTI ESASPERATI: “SIAMO UNA ZONA FANTASMA”
Ma a parte la lodevole iniziativa del gruppo di volontari, in via Tiro a Segno la situazione è decisamene complicata. All’interno del ecomostro esistente da oltre tre decenni, sono tanti i rifiuti abbandonati da incivili rimasti ignoti. I residenti riferiscono inoltre che, al piano superiore, stazionano alcune persone senza fissa dimora che, in alcuni casi, hanno causati problemi ai cittadini in zona.
Ma il problema maggiore riguarda il sistema di scarico del palazzo antistante, dove insiste una vera e propria fogna a cielo aperto. I liquami finiscono nelle due vie laterali, con acqua nera ristagnante e un tanfo davvero insopportabile, soprattutto per le tante persone con problemi respiratori residenti nel plesso.
“Siamo una zona fantasma” commenta Fabio Garofalo, ventiquattrenne intervenuto nella live di questa mattina. Un’area che ospita ben 130 famiglie che aspettano risposte da Amap e Comune. Tanti gli striscioni esposti per protesta dai residenti ed apposti nelle reti che delimitano il perimetro dell’ecomostro. “La via Tiro a Segno merita di più” scrivono, mentre un altro definisce, a livello temporale, il degrado della zona: “Siamo abbandonati da 35 anni”.
