VIDEO| Palermo, sit-in di solidarietà in favore del popolo palestinese
A promuovere l’iniziativa l’associazione identitarista Antudo. Le interviste a Tiziana Albanese e Giovanni Siragusa.
Una manifestazione di solidarietà a sostegno del popolo palestinese: questo è il contenuto della mobilitazione promossa a piazza Verdi, a Palermo, dall’associazione identitarista Antudo. Il sit-in ha visto la partecipazione di diverse associazioni cittadine, realtà sociali e studentesche, nonchè di singoli cittadini. Presenti più di un centinaio di persone che, oltre ad aver rispettato le regole anti-covid, hanno ribadito con striscioni e slogan qual’è la loro posizione in merito al conflitto in Medio Oriente che vede coinvolte Israele e la Palestina. “Il popolo palestinese è sotto occupazione da più di 70 anni – commenta Giovanni Siragusa, portavoce di Antudo Palermo -. Lo Stato di Israele continua a usare ogni forma di violenza, legittimato dall’appoggio di Stati Uniti e delle maggiori potenze occidentali. Nonostante ciò, la Palestina non si è mai fermata e non ha mai smesso di tirare il filo della resistenza”.
Una posizione chiara quella del gruppo attivista palermitano, anche nei confronti di gran parte del panorama politico italiano, reo di schierarsi “dalla parte dell’oppressore – commenta Siragusa -. Agli oppressi, i palestinesi, non resta che la gente comune come noi che abbiamo scelto oggi di scendere in piazza”. Il commento fa riferimento alla foto, scattata a Roma, e che immortala Matteo Salvini (Lega), Enrico Letta (PD), Antonio Tajani (Forza Italia), Andrea Cioffi (Movimento 5 Stelle), Carlo Calenda (Azione), Maria Elena Boschi (Italia Viva) e Giovanni Toti (Cambiamo) insieme mentre sventalono la bandiera d’Israele. Un concetto ribadito anche dall’attivista Tiziana Albanese. “Le immagini dei palazzi che crollano e dei razzi lanciati contro la popolazione palestinese li abbiamo visti tutti. Si è capovolto tutto. Ora sembra che lo Stato israeliano sono vittima della popolazione araba. Sappiamo tutti che invece è esattamente il contrario. Lì vi era una popolazione, quella palestinese, che si trova da più di 70 anni si trova sotto occupazione militare”.