VIDEO | Piscina comunale, il comitato “Nuoto per Tutti” invoca il “Pontone”

I rappresentanti di atleti e famiglie tornano a chiedere notizie sulla realizzazione dell’opera, la quale è attesa da oltre quattro anni.

I rappresentanti del comitato civico “Nuoto per tutti” tornano a chiedere numi relativamente alla realizzazione del cosiddetto “Pontone” all’interno della piscina comunale di Palermo.

Una vicenda che parte quattro anni fa, quando nel 2017 la petizione popolare per l’edificazione dell’opera raccolse oltre 2200 firme.

QUATTRO ANNI DI NULLA DI FATTO

Montaggio di Giuseppe Martorana

Da allora una serie di incontri fra le famiglie degli atleti e le istituzioni. Non ultimo il confronto organizzato in conference call alla presenza dell’assessore allo Sport Paolo Petralia Camassa. L’esponente della Giunta Orlando, il 20 gennaio scorso, rimandava ad una successiva riunione da convocare entro una settimana alla presenza del primo cittadino e del vicesindaco Fabio Giambrone. Ma, ad oggi, tale incontro non è stato ancora organizzato.

A pagare il prezzo di questa attesa sono atleti e famiglie, costretti ad andare d’inverno a Paternò, mentre i “piccoli propaganda” hanno dovuto disputare le gare da 25 metri alla Piscina Comunale, con una cordicella all’arrivo o i 100 misti con la virata non virata.

L’APPELLO DEL COMITATO

In quattro anni i miei figli hanno fatto soltanto gare fuori Palermo, con spese enormi che ci siamo dovuti sobbarcare – dichiara Francesco Sportaro, presidente del comitato “Nuoto per tutti” -. In quattro anni si poteva fare addirittura un impianto nuovo. Il Pontone risolverebbe in velocità il problema“.

Sulla stessa linea il segretario Tommaso Battaglia. “Noi vorremmo sapere se ci sono le verifiche di fattibilità e se le potremmo avere. Se c’è ancora interesse, da parte dell’Amministrazione comunale, di dare ascolto ai cittadini, piuttosto che a chi ha remato contro. Ci sono 2200 persone che attendono risposte“.

Dobbiamo partire dal fatto che stiamo parlando di un gruppo di appassionati, che vogliono fare sport in un certo modo – dichiara Giulia Noera -. Queste persone, in maniera corretta ma sempre presente, chiedono risposte da quattro anni, ma ancora non sono state date. E’ il momento che la politica si faccia carico di dare delle risposte“.