La Dia ha confiscato beni per 4 milioni di euro a un commercialista di Gela, Salvatore Cascino di 49 anni. L’uomo era stato arrestato nel 2010 per associazione a delinquere, truffa ai danni dello Stato e indebite compensazioni fiscali; il quarantanovenne, però, aveva patteggiato due anni e mezzo di condanna.
I beni sequestrati al commercialista sono una lussuosa struttura agro-venatoria a Piazza Armerina, che comprende una riserva di caccia di 30 ettari, un salone ristorante e 7 residence frutto del restauro di caseggiati dell’800. Nonché 74 beni immobili (fabbricati e terreni), le quote patrimoniali di due società di Gela, autoveicoli e rapporti bancari.
Le indagini hanno fatto emergere una netta sproporzione tra il tenore di vita di Cascino, i redditi dichiarato e gli investimenti.