Un bambino di dieci anni è precipitato in un pozzo in un cantiere per la costruzione di un ponte nel sud del Vietnam, rimanendo intrappolato a una profondità di 35 metri.
Una storia che ricorda quella di Alfredino Rampi e delle notti di Vermicino: si torna indietro a quelle giornate di giugno del 1981, alle porte di Roma, con la prima grande diretta tv che tenne sveglia l’Italia del presidente Pertini. Questa volta, però, si spera con un finale diverso.
Secondo le prime ricostruzioni, Ly Hao Nam stava cercando rottami metallici quando è caduto in un pilastro di cemento cavo largo appena 25 centimetri gettato per costruire un nuovo ponte nella provincia meridionale di Dong Thap. Nel giro di poco l’intero villaggio si è mobilitato.
I soccorritori hanno detto di averlo sentito urlare in cerca di aiuto subito dopo la caduta, nella giornata di sabato; ma nelle scorse ore — mentre lasciavano scendere una telecamera nel pozzo per poter vedere dove si trovi il ragazzo — non hanno più sentito la sua voce.
Fonte foto: Bbc