La sede di rappresentanza del sindaco, Villa Niscemi, è chiusa ed inaccessibile da oltre tre settimane. È “occupata” dai batteri della Legionella, un batterio altamente trasmissibile attraverso impianti di aerazione difettosi, ed ha un tasso di letalità del 10 per cento. Ben più alto di quello del Covid della seconda ondata, che, secondo l’Istituto superiore di sanità, è del 2,4 per cento. Le Legionella è un nemico subdolo, difficile da sconfiggere ed eliminare Che quando entra in azione riesce ad annidarsi nei polmoni. Può invadere condutture, le docce, gli stagni, i contenitori di acqua, le pozze e nei filtri poco puliti degli impianti di condizionamento dell’aria. Attualmente i tecnici stanno cercando di risolvere la situazione, ma ancora non sono riusciti a venire a capo dell’infezione. Il fiore all’occhiello del Comune resta chiuso.
La Legionella a Villa Niscemi si è manifestata e metà dicembre. Un impiegato si è assentato con sintomi di febbre, brividi, dolori muscolari, e il torace interessato. In questi casi si può pensare anche ad una influenza, ma ovviamente la preoccupazione maggiore era per il Covid 19. Il dipendente ha fatto il tampone, che è risultato negativo. negativo. Ma il malessere continuava, ed è stato ricoverato in ospedale. Dove gli è stata diagnosticata la legionellosi. L’antica dimora di proprietà del Comune è stata subito chiusa, e i trenta impiegati sono stati dirottati in altre sedi comunali. Sono entrati gli addetti ai lavori, che hanno individuato la causa del problema in un pozzo che alimenta le necessità idriche di buona parte della villa. Si è provveduto a sigillarlo, e sono iniziati gli interventi di sanificazione delle condutture, degli ambienti, dei canali dei locali di servizio. Ma i controlli stanno continuando a dare risultati negativi e si stanno cercando altre colonie di Legionella. Per questo sono in programma nuove analisi per una verifica supplementare della situazione.