Villa Sperlinga nel degrado: caduto un ramo di un albero che poteva causare gravi danni

Abbiamo fatto un giro tra i sentieri del giardino col Presidente dell’ottava circoscrizione Marco Frasca Polara

Il forte vento della scorsa notte ha scoperchiato il degrado di Villa Sperlinga, un giardino comunale di Palermo che risale al diciassettesimo secolo. Una branca di un grande pino (Pinus halepensis) si è staccata dalla pianta ed è caduta a terra. L’incidente è avvenuto in un orario in cui non c’era nessun passante. Ma se fosse caduto in pieno giorno avrebbe potuto causare gravi conseguenze.

Ci siamo recati a Villa Sperlinga per verificare la situazione e abbiamo fatto un giro per i sentieri del giardino con Marco Frasca Polara (allegato all’articolo il video con l’intervista), presidente dell’ottava circoscrizione, con un agronomo Emanuele Rinaldi e con un residente della zona. A parte il grande ramo caduto abbiamo potuto constatare una condizione di preoccupante abbandono. A cominciare dagli alberi. Parecchi di essi sono già “morti” e i rami secchi rappresentano un rischio per chi si reca lì. Gli altri alberi necessitano una urgente potatura e l’eliminazione dei rami secchi. 

PERICOLO DI CADUTE

Disastrosa è la condizione della pavimentazione, distrutta negli anni dalle enormi radici dei Ficus e dalle Ceiba speciosa, grossi alberi col tronco spinoso. Alcune zone sono state inibite con nastri segnalatori rossi e bianchi, che non sono sufficienti a limitare la pericolosità. 

TOMBINI OTTURATI

C’è poi il problema delle fognature: i tombini sono completamente otturati, probabilmente da fogliame secco, e l’acqua piovana va via solo per evaporazione o per assorbimento del terreno. 

AREA GIOCHI

Nessun controllo nell’area giochi che, come previsto dai dpcm del Governo, dovrebbe essere inibita. Nelle settimane scorse era stato messo, anche lì, un nastro segnalatore che adesso non esiste più, col risultato che oggi pomeriggio c’erano diversi bambini con famiglie a giocare indisturbati tra scivoli e altalene non sanificati.

VASCA SPORCA E PERICOLOSA

Anche la condizione della vasca-laghetto, in cui sono presenti pesci di acqua dolce e tartarughe, non è ottimale. Rifiuti e oggetti di ogni genere galleggiano nell’acqua gialla e torbida del giardino comunale. E i cespugli, che dovrebbero delimitare il perimetro della vasca, sono in alcuni punti ormai un antico ricordo, col rischio che qualcuno – un bimbo ma anche un adulto distratto – possa caderci dentro inavvertitamente.