Villabate, proposta di encomio per l’infermiere militare Giuseppe Di Chiara

Il giovane – classe 1993 – si è distinto durante l’emergenza sanitaria

Una nota ufficiale, regolarmente protocollata presso gli uffici comunali di Villabate, con la richiesta di un riconoscimento istituzionale per il giovane Giuseppe Di Chiara, infermiere dell’ Esercito, classe 1993.
La proposta porta la firma di un altro giovane, Gabriele Giovanni Vernengo, impegnato in varie attività di comunicazione, nel sociale e nell’associazionismo.
“Giuseppe Di Chiara – spiega illustrando le ragioni della proposta – ha dato il massimo durante la fase più drammatica dell’ emergenza sanitaria, lontano da casa”.
Un impegno che gli è già stato riconosciuto da Alfredo D’ Andrea, sindaco di Teano, in provincia di Caserta.
Il giovane palermitano, villabatese di adozione, ha già ricevuto infatti un encomio da parte del Comune campano, noto per essere stato il luogo dell’incontro tra Giuseppe Garibaldi e il Re Vittorio Emanuele II.
La cerimonia ha visto la presenza di tutti i vertici dell’ASL di Caserta , dell’Esercito italiano e dell’Aeronautica militare.

La proposta di encomio è partita da un altro giovane villabatese,  Gabriele Giovanni Vernengo
La proposta di encomio è partita da un altro giovane villabatese, Gabriele Giovanni Vernengo

GIUSEPPE DI CHIARA : UN INFERMIERE GENEROSO E CORAGGIOSO

Laureatosi in Scienze Infermieristiche presso l’Università degli Studi di Palermo all’età di ventuno anni, ha conseguito due master specializzandosi in emergenza e camera operatoria.
Formatosi accademicamente, ha lavorato per due anni in Inghilterra presso il reparto oncologico del Colchester General Hospital.
Un’esperienza che segnerà emotivamente e professionalmente Giuseppe.
Tornato in Italia, si è impegnato per un’ associazione di donatori di sangue come infermiere prelevatore e,
successivamente, ha iniziato a lavorare nella sala operatoria di una clinica palermitana.

LA RINUNCIA AL POSTO “FISSO”

Giuseppe ha soltanto venticinque anni quando, per lui, arriva il tanto desiderato contratto a tempo indeterminato.
Ma, quando scoppia la pandemia, sente che deve fare qualcosa per il suo Paese.
Decide così di partecipare all’avviso pubblico straordinario indetto dal Ministero della Difesa, provando così ad aggiudicarsi una nomina diretta dalla durata di un anno come sottoufficiale infermiere.

LA PARTENZA PER ROMA

Una scelta difficile e sofferta, che lo porta via dalla famiglia e dagli affetti più cari.
Giuseppe parte per Roma, supera le prove e decide di licenziarsi dalla clinica, rinunciando così anche ad un posto di lavoro sicuro, una chimera per la maggior parte dei giovani nel panorama occupazionale attuale.
Il suo contratto, già prorogato, scadrà il prossimo dicembre.
“È stato un anno pieno di sacrifici – commenta  emozionato –  ma anche di soddisfazioni”.
Mesi intensi e difficili: dal novembre 2020 fino all’aprile 2021 Giuseppe ha operato a Teano, eseguendo migliaia di tamponi igienici e molecolari per i cittadini di tutto l’Alto Casertano, presso il Drive – Through – Difesa dell’Esercito.
Senza mai fermarsi, anche in condizioni meteo avverse.

LE ASPIRAZIONI DI GIUSEPPE

“Spero di proseguire la mia carriera militare – spiega l’infermiere – anche al termine dell’emergenza sanitaria”.
Giuseppe auspica inoltre che, una volta archiviato il dramma del Covid 19, l’Italia non dimentichi i sacrifici di chi, come lui, non ha esitato a mettere in discussione le proprie certezze all’insegna del soccorso e della solidarietà.
“La mia situazione – conclude – è la stessa di tanti miei colleghi sanitari delle Forze Armate, impegnati su tutti i fronti italiani, lontani da casa e dalla propria famiglia”.

LA RICHIESTA DI UN RICONOSCIMENTO DA PARTE DEL COMUNE DI VILLABATE

“Credo sia giusto valorizzare, con una cerimonia ufficiale – spiega Gabriele Giovanni Vernengo – la dedizione e lo spirito di sacrificio del giovane infermiere”.
“Mi rivolgo pertanto al primo cittadino di Villabate Gaetano Di Chiara – aggiunge – affinché gli conferisca prima possibile un riconoscimento istituzionale”.
La proposta di Gabriele Giovanni Vernengo, intanto, ha registrato piena condivisione da parte di Annamaria Brusa, attuale consigliera comunale eletta nella lista civica “Lavoro Famiglia Solidarietà”.
Lista in cui era stato candidato lo stesso Gabriele, quasi coetaneo dell’ infermiere – è nato nel 1994 – in occasione delle scorse elezioni amministrative, risultando primo dei non eletti.