Per distanziarsi e combattere meglio il coronavirus, ormai tutti i ragazzi d’Italia siedono nei banchi monoposto con rotelle o senza. Tutti, tranne quelli della scuola media Pietro Palumbo di Villabate. Ne parla oggi Repubblica Palermo, documentando questo disguido burocratico. L’istituto del paese palermitano sei mesi fa aveva diligentemente provveduto ad inoltrare, come previsto dalle direttive, la richiesta per ottenere i monoposto che avrebbero dovuto consentire la presenza in classe di un maggior numero di studenti. Nel dubbio, a dicembre ha inviato nuovamente la documentazione, ed ha atteso pazientemente che arrivassero i banchi richiesti. Fino a gennaio, quando il dirigente scolastico Mario Veca si è reso conto che qualcosa non era andata per il verso giusto. Ed ha cominciato a telefonare ed a inviare email all’ufficio del commissario straordinario Arcuri, preposto alla distribuzione.
Da Roma, telefonicamente, in un primo tempo gli hanno detto che non avevano ricevuto la richiesta, e che la distribuzione dei banchi era ormai chiusa. Poi però, hanno invitato la scuola ad inoltrare nuovamente la richiesta al ministero ai fini della necessaria autorizzazione alla fornitura. «Il 22 gennaio 2021 ─ spiegano dalla Palumbo ─, la scuola ha provveduto ad inviare al ministero e al commissario una mail con in allegato copia della richiesta inoltrata nel mese di luglio 2020, sollecitando la consegna dei banchi. La struttura del commissario Arcuri, il 28 gennaio 2021, ha assegnato la commessa dei banchi al fornitore, che ha assicurato la consegna all’istituto entro venerdì 26 febbraio 2021. Così, dopo più di cinque mesi di lezioni a distanza e in presenza, anche la scuola Palumbo di Villabate dovrebbe avere i banchetti monoposto.
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