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Vincenzo morto in un pozzo, indagata anche l’operatrice che cercò di salvarlo

Salgono a nove al momento gli indagati per la tragica morte di Vincenzo Lantieri, il bambino di 10 anni precipitato e morto in un pozzo artesiano a Palazzolo Acreide, mentre stava partecipando a un campo estivo. Nel registro degli indagati, è finita anche Carmela Caligiore, l’operatrice di 54 anni che ha cercato invano di salvare il piccolo, calandosi nel pozzo.

Gli indagati e le indagini

Tra gli indagati, altri educatori della Onlus locale che si occupa di disabili e il proprietario del fondo. L’accusa della procura di Siracusa per tutti è di omicidio colposo. Si precisa comunque che gli avvisi di garanzia sono un atto dovuto per consentire alle persone potenzialmente coinvolte nell’inchiesta di nominare un consulente medico-legale per l’autopsia che verrà effettuata la prossima settimana. Al centro dell’indagine ci sono le cautele prese dal proprietario del pozzo che, però, a quanto pare sarebbe stato ben segnalato e chiuso e le eventuali responsabilità degli educatori, tenuti a vigilare sul gruppo di ragazzi, alcuni disabili, che partecipava alla gita.

La mamma di Vincenzo: “Sei una perla rara”

La mamma di Vincenzo affida ai social il suo pensiero dopo la tragedia che ha colpito la sua famiglia. “Sei una perla rara, ti amiamo vita nostra – scrive -, il nostro cuore è in frantumi e la nostra anima è nera come la notte. Vita mia, noi siamo morti con te dentro quel maledetto pozzo“. I genitori sono conosciuti da tutti a Palazzolo: il padre Salvo è commerciante mentre la mamma Paola casalinga. Nel comune siracusano sono stati sospesi i festeggiamenti in onore del patrono San Paolo. Il giorno dei funerali sarà lutto cittadino a Palazzolo Acreide.

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Redazione PL