ViniBuoni d’Italia premia gli autoctoni di Ramaddini
La Cantina Ramaddini ottiene nuovi riconoscimenti con ben 5 etichette del suo parterre enologico, tutte provenienti da vitigni autoctoni. La Guida “ViniBuoni d’Italia”, infatti, ha inserito nell’edizione 2022 i seguenti vini Ramaddini. Note Nere 2019 Nero d’Avola Noto DOC (****); Al Hamen 2019 Moscato Passito di Noto DOC (***); Patrono 2017 Nero d’Avola Riserva Noto DOC (***); Nassa 2020 Grillo DOC Sicilia (***); Perla Marina 2020 Spumante Brut Moscato di Noto DOC (**).
ViniBuoni d’Italia premia Ramaddini
Tutte le etichette selezionate sono state premiate ed inserite come produzioni da vitigni autoctoni.
Il riconoscimento arriva proprio nei giorni in cui si è conclusa la vendemmia. Vendemmia caratterizzata dalla raccolta di ottime uve che fanno presagire vini eccellenti anche per questa annata.
I Vignaioli a Marzamemi, guidati da Carlo Scollo, non sono nuovi a questo tipo di riconoscimenti. Sono di qualche settimana fa le medaglie assegnate dalla prestigiosa rivista internazionale Decanter con i suoi World Wine Awards 202. Protagonista Al Hamen Passito di Noto Doc 2019. Poi, è stata la volta di 5StarWines – the Book 2022 “Wine Without Walls”, la selezione di vini organizzata da Veronafiere.
“Queste belle notizie e i tanti riconoscimenti ricevuti, ultimi in ordine cronologico quelli di ViniBuoni d’Italia, ci hanno tenuto piacevolmente compagnia per tutto il tempo della nostra vendemmia ed oltre – commenta il vignaiolo Carlo Scollo. – Abbiamo iniziato da tempo un percorso che oggi ci sta concedendo i giusti riconoscimenti e, al di là di premi e medaglie, siamo davvero lieti che vengano riconosciuti gli sforzi del nostro lavoro, che si traduce ogni giorno in amore e dedizione per il nostro territorio”.
La Cantina Ramaddini produce interamente in biologico. Siamo nel borgo marinaro di Marzamemi, nel siracusano. I vigneti che digradano dalle campagne verso il mare e si estendono fino a Noto. Sono stati già raccolti moscato, syrah, cabernet, chardonnay, grillo, catarratto e nero d’Avola e sono iniziate le fasi di lavorazione in cantina.
“Se questi riconoscimenti sono un incitamento per andare avanti – conclude Scollo – siamo certi che anche le nuove produzioni susciteranno l’interesse di molti critici ed esperti di settore, anche se il primo riconoscimento che teniamo in considerazione è quello del pubblico e degli amanti del buon vino”.
Tutte le informazioni utili sul sito www.ramaddini.com