Cronaca di Palermo

Violazione norme anti Covid: a Palermo sanzioni e chiusura per 4 locali

Sono quattro i locali chiusi dalla polizia municipale nel week end appena trascorso per la violazione delle misure anti covid e per ulteriori contestazioni anche di carattere penale. A Ballarò, due locali erano aperti oltre l’orario consentito. Nessuno dei due aveva la necessaria autorizzazione all’attività.

In uno di questi erano presenti alimenti e bevande per la somministrazione ed un cospicuo quantitativo di beni di dubbia provenienza; per questo motivo è scattato il sequestro per l’ipotesi di reato di ricettazione. All’interno del locale si trovavano  televisori, biciclette, quadri, orologi e candelabri monumentali, porcellane pregiate, amplificatori audio professionali, tappeti di pregio, orologi da polso, motori elettrici per idraulica insieme a denaro contante e una cassetta in metallo; all’interno di quest’ultima numerosi attrezzi ed utensili compatibili con una presunta attività di scasso.

Segnalato all’autorità giudiziaria il gestore del locale, trentanovenne pregiudicato per l’ipotesi di ricettazione e riciclaggio. Le sanzioni ai due locali, invece, ammontano a un totale di 18.000 euro. Per il primo 6.500 mentre per il secondo 11.500 per mancanza di autorizzazioni amministrative e sanitarie; per la violazione al DPCM, in quanto gli esercizi erano privi del cartello riportante il numero massimo di persone ammesse all’interno. In un caso sono state riscontrate anche gravi carenze igienico-sanitarie.

CHIUSI DUE LOCALI LUNGO LA VIA MAQUEDA

In via Maqueda, all’interno in un Internet point di pochi metri quadrati erano presenti 7 clienti tutti privi di mascherine. Chiusura del locale per 5 giorni e sanzione al gestore per le violazioni al DPCM e alle linee guida allegate. Infatti, all’ingresso del locale non era esposto il cartello riportante il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente e al tempo stesso erano violate le misure di contenimento del contagio. Sanzione di 800 euro a testa a tutti i clienti che si trovavano all’interno dell’Internet Point per l’inosservanza del divieto di assembramento, nonché per il mancato uso della mascherina.

Infine, in Corso Vittorio Emanuele chiuso un locale per 5 giorni poiché si effettuava la somministrazione di alimenti e bevande. Per 4 persone, che si trovavano all’interno dell’attività, è scattata la multa di 400 euro.

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Redazione PL