Violenta aggressione a piazza Sant’Anna, arrestato tunisino

Oltre 146.000,00 euro, il valore delle sanzioni comminate per le irregolarità riscontrate,  quasi 1300 persone identificate, di cui oltre 200 con precedenti e 20 accessi ispettivi ad altrettanti esercizi commerciali: sono la cifra dell’attività svolta, nell’arco degli ultimi 20 giorni dalle pattuglie delle forze di polizia, impegnate nel presidio del centro cittadino e dei luoghi caldi della movida giovanile.

Tale attività si è connotata per una rimodulazione dei servizi per cui sono stati affiancati all’attività di controllo ad “Alto Impatto”, i modelli di “Controllo integrato del territorio”ed i “dispositivi presidiari di vigilanza territoriale”.

Nel primo caso si indirizzano i controlli su aree territoriali particolarmente sensibili  individuate sulla base dell’andamento della delittuosità e dell’illegalità diffusa in genere, incluse le violazioni amministrative, per prevenire le fenomenologie di maggiore allarme sociale,  nel secondo caso il controllo del territorio si esercita attraverso la perlustrazione di itinerari sia del centro storico che delle periferie cittadine con particolare riferimento alle aree interessate dal flussi turistici, densità demografica e aree di servizi come quelle ospedaliere, così da assicurare la visibilità ed una capillare “prossimità” della Polizia di Stato alla cittadinanza.

Durante i servizi di Alto Impatto, la Polizia di Stato è riuscita a ricostruire le fasi di una recente e violenta aggressione verificatasi, la notte dello scorso 30 settembre, a Piazza Sant’Anna, nota zona nevralgica della movida cittadina palermitana.   

Vittima, un giovane cittadino originario della Libia, che a seguito della patita aggressione   rovinava per terra, subendo lesioni alla testa, per il violento  impatto al suolo. 

A condurre le indagini sull’accaduto, gli Agenti del Commissariato di P.S. “Oreto Stazione ” i quali, attraverso lo svolgimento di meticolose attività di riscontro, realizzate tramite acquisizioni di video da impianti di videosorveglianza e corroborate da una profonda 

conoscenza degli ambienti criminali locali, sono riusciti a pervenire all’identità dell’autore della vile aggressione. 

Sono stati infatti, analizzati e comparati, nel dettaglio, i fonogrammi delle telecamere di videosorveglianza prima e durante i fatti, riuscendo a riconoscere particolari identificativi inequivocabili che hanno consentito agli Agenti di chiudere il cerchio dell’indagine.

Alla luce dei fatti emersi gli Agenti del Commissariato di P.S. “Oreto Stazione ” hanno  

proceduto ad eseguire il fermo di indiziato di delitto disposto dal Pubblico Ministero di un cittadino di origini tunisine, che dovrà rispondere del reato di lesioni aggravate.   

Sono in corso ulteriori accertamenti per risalire al movente dell’aggressione, e ulteriori approfondimenti per risalire ad eventuali altri responsabili.

Il provvedimento restrittivo è stato convalidato dal Gip che ha disposto la custodia cautelare in carcere.

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Redazione PL