Violenza al pronto soccorso dell’ospedale Civico di Palermo, dove stamani un operatore sociosanitario sarebbe stato colpito al volto dal marito di una paziente, giunta in gravi condizioni. L’operatore avrebbe provato a fermare l’uomo spiegandogli che non poteva seguire la moglie in reparto e sarebbe così stato colpito. Poi ha sporto denuncia.
A dare la notizia è il sindacato Nursind: “Ancora una volta – affermano Aurelio Guerriero e Giampiero Buglisi, segretari provinciale e aziendale – un operatore sanitario subisce un atto di violenza per avere svolto semplicemente il proprio lavoro. L’aggressore infatti sostava in area dove può accedere solo il personale sanitario rischiando di creare caos e difficoltà nei soccorsi e nell’assistenza ai pazienti. L’operatore sociosanitario si è quindi rivolto alle guardie giurate e nonostante la loro presenza è stato prima fermato, poi è riuscito a ritornare e ad aggredirlo. Questo il suo racconto e quanto denunciato ai carabinieri dopo essere stato colpito con pugni e schiaffi”.
“Una situazione ormai divenuta insostenibile – proseguono i dirigenti del Nursind –. I cittadini devono capire che gli operatori sanitari, medici, infermieri, Oss, fanno solo il loro lavoro e che nessuna situazione di emergenza può giustificare questo comportamento. Supporteremo tutti i lavoratori vittime di violenza e ci auguriamo che a livello legislativo possa presto arrivare un intervento per inasprire le pene ed evitare che questi episodi possano continuare a verificarsi in maniera così frequente”