Violenza e abusi sulla figlia lesbica: chiesta condanna dei genitori
La ragazza ha potuto denunciare il tutto solo quando è diventata maggiorenne
La Procura di Termini Imerese ha chiesto la condanna a 8 e 2 anni di carcere al padre e alla madre di una ragazza. L’accusa è di maltrattamenti, abusi e violenza ai danni della figlia, picchiata solo perché lesbica.
La giovane aveva 15 anni all’epoca dei fatti. A scoprire dell’orientamento sessuale la sorella attraverso messaggi sul cellulare, la familiare poi avrebbe raccontato tutto al padre e alla madre. Quest’ultimi, dopo aver preso a scuola la figlia, l’hanno aggredita. Inoltre, arrivando a casa il padre avrebbe abusato di lei, dicendole: “Queste cose devi guardare, non le donne”. La madre prima di chiudere la figlia nella stanza avrebbe anche detto “Meglio morire che essere lesbica”.
La ragazza, oggi 25enne, si è resa parte civile nel processo, dopo aver denunciato i fatti nel 2016 quando ormai era diventata maggiorenne. In più il padre. successivamente, avrebbe anche tentato di investire la figlia, per tale motivo la giovane è stata trasferita in una comunità protetta. La prossima udienza si terrà a giugno.