La Procura ha disposto la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di un carabiniere e catechista di Gela, accusato di violenza e atti sessuali con minorenni. A condurre l’attività il sostituto procuratore Mario Calabrese.
Le indagini sono scaturite dalla denuncia presentata dall’ex moglie del militare, che risulta indagato anche per maltrattamenti in famiglia. L’accusa sostiene che l’uomo in più occasioni si sarebbe reso autore di maltrattamenti ai danni dell’ex moglie; con la donna è in corso una causa di divorzio. L’indagato è accusato anche di aver abusato del figlio, affidato in via cautelare esclusivamente alla madre.
Qualche mese fa, inoltre, i legali delle due presunte vittime hanno denunciato che il carabiniere, nonostante le pesanti accuse, fosse ancora in servizio presso l’Arma. Secondo i legali, l’uomo era “molto attivo nelle attività della Diocesi di Piazza Armerina, già al centro dell’indagine per abusi sessuali che ha portato all’arresto del sacerdote Giuseppe Rugolo”. Quest’ultimo, ricordiamo, è accusato di violenza sessuale su minori, aggravata dall’aver colpito vittime a lui affidate per ragioni d’istruzione nella religione cattolica.