Visita del garante in carcere: «Messina Denaro è una persona serena»
Positiva la visita del garante: «Il boss è affidato alle cure di una equipe di altissimo profilo composta da medici abruzzesi»
Il garante regionale dei detenuti, Gianmarco Cifaldi, ha fatto visita al boss Matteo Messina Denaro nel carcere di massima sicurezza a L’Aquila, dove il boss è rinchiuso dallo scorso 16 gennaio, da quando è finita la sua trentennale latitanza. È stato tre ore a colloquio, per una verifica sulle condizioni di salute del boss e sulle cure mediche. Intervistato dalla Tgr Abruzzo di Rai 3 ha detto: «È un detenuto come tanti altri. L’ho trovato provato chiaramente dalle cure terapeutiche che sta effettuando, ma è una persona serena». Ed ha aggiunto: «Non mi intrometto minimamente nella sua azione difensiva. La mia preoccupazione è garantire le cure mediche come per una qualsiasi altra persona detenuta nel nostro territorio”.Cifaldi ha anche specificato che la serenità di Messina Denaro deriva dal fatto che «sa di essere curato bene, nonostante le normali e legittime preoccupazioni che ha chiunque affronti determinate patologie gravi».
«Messina Denaro curato da una equipe di altissimo livello»
«Sono venuto per verificare eventuali, e sottolineo eventuali, negligenze che non ho riscontrato ─ ha spiegato il garante ─. Ma il detenuto è affidato alle cure di una equipe di altissimo profilo composta da medici abruzzesi. Nel carcere c’è un presidio organizzato grazie alla competenza, non solo dei sanitari della Asl di riferimento, ma della direzione del carcere e degli agenti dal Gom». Messina Denaro è sorvegliato 24 ore al giorno e il personale sanitario è pronto a intervenire in ogni momento. Di fronte alla cella che lo ospita sono state allestite tre stanze: l’infermeria, la sala per le terapie e la sala per gli eventuali video collegamenti.