Viviana Parisi, il legale della famiglia: «Donna fragile, ma non fu lasciata sola»

La tragedia di Caronia mette un altro, piccolo, tassello in un giallo che ha lasciato tutti a bocca aperta. Il corpo di Viviana Parisi, dj torinese venuta in Sicilia per amore, è stato rinvenuto nella campagne del Messinese mentre il piccolo Gioiele, il figlio della donna, ancora non è stato trovato dopo giorni e giorni di ricerche. Il legale della famiglia della vittima ha tracciato un piccolo, ma sostanziale, identikit della donna parlando del suo stato di salute, della paura di perdere il figlio e della vicinanza della famiglia nei confronti della dj trovata esanime.

LE PAROLE DEL LEGALE DELLA FAMIGLIA DI VIVIANA PARISI

Ecco le parole del legale della famiglia:

Viviana era una donna fragile, aveva avuto problemi anche con manie di persecuzione e deliri mistici. Per questo era stata in ospedale e aveva avuto delle cure. Non è vero tuttavia precisa Mondelloche la famiglia ha preso sottogamba questi problemi di Viviana, tanto che l’ha accompagnata in ospedale anche in piena emergenza Covid-19 perché aveva cuore la sua situazione. La donna passava da momenti di lucidità ad altri in cui era confusa e temeva, anche se non c’era alcun motivo reale, che le togliessero o che potesse perdere il figlio Gioele cui era affezionatissima. Negli ultimi tempi era stata meglio, ma la famiglia l’ha sempre assistita e mai lasciata sola. Noi, anche se è irrazionale, speriamo sempre che Gioele sia vivo e proseguiamo le ricerche“.

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Redazione PL