Vucciria, Sant’Anna e Borgo Vecchio: controlli nel cuore della movida
Prosegue l’attività all’interno di quartieri cittadini con particolari criticità, allo scopo di migliorare gli indici di legalità e di sicurezza, anche di quella percepita. In tale contesto, sono stati intensificati i servizi straordinari di controllo del territorio denominati “Alto Impatto”, in attuazione delle direttive del Ministro dell’Interno e sulla base delle strategie di intervento condivise in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Sotto la lente d’ingrandimento il quartiere “Vucciria”, la zona di Piazza S. Anna e il Quartiere Borgo Vecchio, epicentri della movida cittadina.
I servizi hanno coinvolto personale della Polizia di Stato, coadiuvato da personale dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Municipale e dell’Asp.
Sono stati effettuati, sin dalle 19:00 di ieri e finno all’alba di oggi, posti di controllo, perquisizioni, riscontri domiciliari su pregiudicati, servizi antidroga, controlli e verifiche amministrative su esercizi commerciali.
I servizi sono stati dispiegati lungo ed attorno assi viari di corso Vittorio Emanuele e via Roma estesi a p.zza San Domenico, piazza S. Anna, via Argenteria, via Maccheronai, via dei Coltellieri, via Dei Frangiai, via Pannieri, via Chiavettieri, Discesa Caracciolo, p.zza Garraffello, p.zza Fonderia e zone limitrofe, aree particolarmente frequentate da astanti e turisti e caratterizzati dalla presenza di esercizi dalla diversificata offerta commerciale.
Dal punto di vista del contrasto agli illeciti legati alla malamovida sono stati sottoposti a controllo sei esercizi commerciali, ove sono state riscontrate numerose e gravi irregolarità che hanno comportato la notifica di sanzioni il cui valore sfiora i 60.000,00 euro.
Nel dettaglio, la non autorizzata occupazione di suolo pubblico, la mancanza del manuale di autocontrollo HACCP, la violazione del regolamento sui dehors, la mancanza di Scie tra cui, in un caso, per la somministrazione esterna e l’impiego di lavoratori “in nero”. Contestata anche la mancata formazione dei lavoratori.
Complessivamente, sono state identificate 144 persone, di cui 33 con precedenti penali e o di polizia, controllati 26 veicoli, elevate 8 contravvenzioni, 2 patenti ritirate, effettuato 1 sequestro ammnistrativo ed 1 fermo amministrativo.
Nel corso dei controlli è stato identificato e denunciato un individuo che è risultato gravato da un Daspo urbano, emesso dal Questore di Palermo che lo aveva interdetto a stazionare proprio all’interno dell’area del controllo.