WhatsApp a pagamento: è ufficiale, chattare diventa un lusso per pochi | Si torna ai vecchi SMS illimitati

Whatsapp (Pexels) PalermoLive
A breve importanti novità che non faranno piacere a chi usa consuetamente Whatsappa. Questa funziona non è più gratis.
WhatsApp è un’applicazione di messaggistica istantanea multipiattaforma che consente agli utenti di scambiarsi messaggi di testo, vocali, immagini, video, documenti e di effettuare chiamate vocali e video tramite connessione internet. Nata come alternativa economica agli SMS, si è rapidamente diffusa grazie alla sua semplicità d’uso e alla sua disponibilità su diversi sistemi operativi per smartphone.
WhatsApp è stata fondata da Jan Koum e Brian Acton, due ex dipendenti di Yahoo!, e ha visto la sua prima release ufficiale nel febbraio del 2009. L’idea iniziale era quella di creare un’applicazione che mostrasse lo “stato” degli utenti accanto al loro nome, evolvendosi poi in una piattaforma di messaggistica completa. Nel 2014 è stata acquisita da Facebook (ora Meta Platforms), pur mantenendo una sua autonomia operativa.
La popolarità di WhatsApp è straordinaria a livello globale. Attualmente, si stima che oltre due miliardi di persone in più di 180 paesi utilizzino attivamente l’applicazione ogni mese. Questo la rende una delle piattaforme di messaggistica più diffuse al mondo, superando anche altri concorrenti come Telegram e Facebook Messenger in termini di utenti attivi.
Questa vasta base di utenti testimonia l’importanza di WhatsApp come strumento di comunicazione quotidiana per milioni di persone, sia per scopi personali che professionali. L’affidabilità e le funzionalità offerte ne hanno decretato il successo su scala mondiale.
L’evoluzione della messaggistica
Dagli SMS, brevi messaggi di testo nati negli anni ’90, si è passati agli MMS, che nei primi anni 2000 hanno introdotto la possibilità di inviare contenuti multimediali come foto e brevi video, sfruttando le nascenti connessioni dati. Tuttavia, i costi e le limitazioni tecniche ne hanno limitato la diffusione.
Con l’avvento degli smartphone e delle connessioni internet mobili più veloci, sono nate applicazioni come WhatsApp (2009) e altre piattaforme di messaggistica. Queste hanno rivoluzionato la comunicazione, offrendo gratuitamente lo scambio di messaggi di testo, vocali, immagini, video e chiamate, sfruttando la connessione dati e superando i limiti degli SMS e MMS tradizionali.
WhatsApp limite di 30 messaggi
Meta ha annunciato una limitazione all’invio di messaggi broadcast su WhatsApp, la piattaforma di messaggistica più diffusa in Italia. Questa modifica, che dovrebbe attestarsi intorno a un massimo di 30 invii mensili, si basa sull’attuale limite già presente in alcune versioni beta dell’applicazione.
La restrizione riguarderà sia gli utenti privati che le utenze WhatsApp Business. Tuttavia, è probabile che per le aziende venga offerta la possibilità di superare tale limite attraverso l’attivazione di servizi aggiuntivi a pagamento così da potere sfruttare le pagine broadcast come avvenuto finora.