WhatsApp trappola mortale, stanno spiando le tue conversazioni e non solo: ha solo un modo per bloccarli
L’app di messaggistica più diffusa nel mondo ha anche qualche insidia e la privacy non è garantita
Il messaggio con cui WhatsApp ha informato gli utenti degli aggiornamenti dei termini di servizio, in vigore dall’8 febbraio del 2021, ha suscitato da subito preoccupazioni per la sua poca chiarezza e trasparenza. In particolare, il Garante per la protezione dei dati personali ha rilevato che il testo non permette di comprendere con precisione quali siano le modifiche introdotte e come i dati personali degli utenti saranno trattati. Questa mancanza di chiarezza ostacola la possibilità di esprimere un consenso informato, come previsto dalla normativa sulla privacy, lasciando gli utenti privi di strumenti adeguati per valutare l’impatto delle nuove condizioni. Per affrontare il problema, il Garante ha coinvolto l’Edpb, il Comitato europeo per la protezione dei dati, che riunisce le autorità privacy dei diversi Stati membri dell’UE.
Nel frattempo, l’Autorità italiana ha dichiarato di voler monitorare la situazione e intervenire urgentemente per proteggere gli utenti italiani, garantendo il rispetto delle norme europee sulla protezione dei dati personali. La gestione della privacy su WhatsApp è cruciale per proteggere i propri dati e mantenere un maggiore controllo sulle interazioni digitali. La disattivazione della “doppia spunta blu” attraverso le impostazioni di privacy rappresenta un’opzione utile per chi desidera leggere i messaggi senza sentirsi obbligato a rispondere immediatamente, ma impedisce anche di vedere le conferme di lettura degli altri.
In alternativa, è possibile leggere i messaggi senza generare notifiche di lettura tramite la visualizzazione nelle notifiche a comparsa del dispositivo. Questa soluzione consente di mantenere attiva l’opzione delle conferme di lettura, ma richiede attenzione per evitare che altre persone possano visualizzare le notifiche in caso di accesso non autorizzato al dispositivo. Altre funzioni utili per tutelare la propria riservatezza includono la gestione della posizione condivisa e l’utilizzo di “messaggi effimeri” o contenuti multimediali autodistruggenti. Questi strumenti, pur offrendo un maggiore controllo sulla permanenza delle informazioni condivise, non eliminano completamente i rischi, poiché il destinatario potrebbe salvare i contenuti, ad esempio, tramite screenshot.
Queste opzioni devono quindi essere utilizzate con consapevolezza, adottando ulteriori misure di sicurezza, come la revisione periodica delle impostazioni di geolocalizzazione e il controllo delle autorizzazioni concesse all’app. La protezione della privacy, soprattutto in un contesto digitale, richiede un impegno continuo e l’adozione di strategie mirate per ridurre il rischio di esposizione indesiderata delle informazioni personali.
Segnali di intrusione su WhatsApp: come riconoscerli
WhatsApp, nonostante la crittografia end-to-end, può essere vulnerabile a tecniche di spionaggio come l’uso non autorizzato di WhatsApp Web o phishing tramite link e file dannosi. Uno dei segnali più evidenti di un’intrusione è la presenza di dispositivi sconosciuti nella sezione “Dispositivi collegati” dell’app. Puoi controllare questa sezione tramite le impostazioni di WhatsApp, verificando manualmente i dispositivi connessi. In caso di dubbi, puoi disconnettere tutti i dispositivi sospetti con un semplice click su “Esci”. Inoltre, WhatsApp invia notifiche quando viene effettuato un nuovo accesso su WhatsApp Web, un’ulteriore protezione per individuare tempestivamente eventuali attività sospette.
La sicurezza del tuo account passa principalmente dall’attivazione dell’autenticazione a due fattori. Questo sistema richiede la configurazione di un PIN di sei cifre, essenziale per accedere a WhatsApp su nuovi dispositivi. Aggiornare regolarmente l’app e il sistema operativo del tuo smartphone è un’altra misura fondamentale per garantire che eventuali vulnerabilità di sicurezza siano corrette tramite le ultime patch. Inoltre, è cruciale evitare di condividere il PIN di autenticazione con terzi, mantenendolo riservato per proteggere il tuo account.
Attenzione a phishing e malware
Per evitare rischi, è importante diffidare di link o file sospetti, specialmente se provenienti da contatti sconosciuti o insolitamente inviati da conoscenti. Questi contenuti possono contenere malware o virus che compromettono i tuoi dati. Ignorare catene e messaggi sospetti è altrettanto essenziale, così come segnalare a WhatsApp eventuali tentativi di phishing. Per una protezione ulteriore, abilita il backup crittografato delle chat nelle impostazioni, salvaguardando anche le copie di sicurezza delle conversazioni.
Proteggere la propria privacy su WhatsApp richiede attenzione alle impostazioni di visibilità. Puoi scegliere chi può vedere la tua foto profilo, il tuo stato e l’ultimo accesso modificando i parametri nella sezione “Privacy”. Evita di lasciare il telefono incustodito, poiché l’accesso non autorizzato al dispositivo può compromettere la sicurezza del tuo account tramite WhatsApp Web. Seguendo queste semplici ma efficaci misure di sicurezza, potrai minimizzare i rischi e mantenere private le tue conversazioni, riducendo le opportunità per i malintenzionati di accedere ai tuoi dati.