Zelensky vuole garanti U24 per la pace, e c’è anche l’Italia: che significa

Il presidente ucraino Zelensky ha lanciato l’iniziativa U24, United for peace. Melnyk: “E’ un gruppo di paesi capace di dare una risposta entro 24 ore in caso di aggressione”

zelensky

Ormai è evidente che per l’Ucraina la possibilità di  entrare nella Nato non esiste più, e il presidente Zelensky, stia cercando di tutelare in qualche modo la sicurezza del suo Paese. È probabile che  quando ci saranno  gli accordi  con la Russia dovrà rinunciare all’integrità territoriale,  concedendo la Crimea e lasciando andare il Donbass. Ma vorrebbe almeno la garanzia di non ritrovarsi, tra cinque, dieci o vent’anni, nella stessa situazione di ora. Va bene la neutralità, come la chiedono i russi, ma non cuscinetto da invadere quando si vuole. Questa mattina l’ambasciatore ucraino a Roma, Yaroslav Melnyk ha parlato della strada indicata da Zelensky negli ultimi giorni. Un piano a garanzia della pace e della sicurezza dell’Ucraina.

L’INIZIATIVA U24, “UNITED FOR PEACE” DI ZELENSKY

«Il nostro presidente ha lanciato l’iniziativa U24, United for peace, per creare un gruppo di Paesi capace di dare una risposta entro 24 ore in caso di aggressione – ha spiegato l’ambasciatore –. Secondo il nostro presidente ─ ha continuato ─, di questo gruppo dovrebbero far parte i membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu, più la Germania, il Canada, la Turchia e anche l’Italia. Sono contento di vedere anche l’Italia in questo elenco», ha detto Melnky. In pratica quindi questo gruppo di Paesi difensori servirebbe unicamente a tutelare la sicurezza futura dell’Ucraina, con un accordo scritto ad hoc. Per non ritrovarsi mai più nella situazione attuale.

COSA SIGNIFICHEREBBE PER L’ITALIA

Quindi, nell’idea di Zelensky, il ruolo dell’Italia così come quello degli altri Paesi che potrebbero firmare questo ipotetico accordo, sarebbe quello di difendere l’Ucraina da un eventuale attacco armato. Intervenendo entro 24 ore per difendere l’Ucraina. In pratica, se un mese fa questo accordo fosse stato già stato firmato, e quindi operante, oggi i soldati italiani sarebbero in Ucraina a combattere la guerra contro la Russia. Anche comprendendo che, giustamente,  per Zelensky la sicurezza futura dell’Ucraina è una priorità assoluta, al momento, appare molto difficile che un accordo del genere possa andare in porto.