Zen, un quartiere abbandonato a se stesso: “Vogliamo maggiore attenzione dal Comune” – VIDEO
La richiesta dei residenti all’Amministrazione comunale
A Palermo esiste una realtà che sembra essere distaccata completamente dalla vita quotidiana della città: parliamo dello Zen o per i più affezionati San Filippo Neri. Entrando tra le vie del quartiere si nota come manchi la cura delle strade, la manutenzione delle aeree verdi e un minimo di decoro.
Nella giornata di giovedì si tiene il mercatino settimanale e la Rap si occupa di far tornare strade e marciapiedi un minimo dignitosi, ma durante la settimana la sporcizia regna sovrana allo Zen. Da evidenziare, per onor di cronaca, che nella giornata di giovedì pomeriggio (24 novembre, ndr) nel quartiere erano presenti alcune squadre della Rap che stavano liberando in parte i marciapiedi dagli ingombranti.
Un grande problema del quartiere sono le aree verdi, sporche e pulite sporadicamente. L’associazione “San Filippo Neri” composta da residenti, tra cui anche percettori del reddito di cittadinanza, quotidianamente cerca di adoperarsi all’interno del quartiere. Ad esempio nella villetta di via Luigi Einaudi quotidianamente si trovano rifiuti di qualsiasi, alcuni anche pericolosi per i bambini come siringhe a terra, vetro e tanto altro. E non mancano topi e zanzare.
L’appello dei residenti dello Zen
I residenti vogliono prendersi cura del quartiere e fanno un appello: “Chiediamo al Comune la concessione del verde, come la villetta di via Luigi Einaudi – affermano Gianluca Sgomeri, Ettore Mazza e Salvo Trancina -. Noi residenti in tutto il quartiere ci adoperiamo ogni giorno per mantenere pulito il quartiere. Chiediamo maggiore attenzione dall’amministrazione, non c’è una continuità nella cura della zona”.
“I giovani del quartiere stanno prendendo coscienza che possono occuparsi della cura del quartiere – afferma Ferdinando Cusimano, consigliere della Settima Circoscrizione -. Personalmente li accompagnerò per presentare domanda di concessione a Villa e Giardini della manutenzione del verde. Il regolamento lo prevede, è una cosa fattibile”.