I palermitani e la ztl, un amore mai sbocciato. E non c’entrano le motivazioni politiche che hanno determinato una vera e propria spaccatura all’interno della maggioranza che sostiene il sindaco Orlando. Dietro questa finta forma di disobbedienza civile che si manifesta con il rifiuto di pagare il pass si cela l’atavica ritrosia dei palermitani a rispettare il codice della strada. Oltre 10.000 vetture in questi primi 8 giorni di reintroduzione della ztl hanno trasgredito l’ordinanza comunale e sono entrate a sbafo all’interno del perimetro a pagamento.
Un numero davvero rilevante di trasgressori in assoluto. Una percentuale che a Palermo forse si può definire fisiologica se si considera che nello stesso periodo temporale nella zona a pagamento sono transitate oltre 150.000 automobili, per cui i “monelli” sono appena il 6% del totale dei virtuosi. E poco più del 2% di essi hanno violato la restrizione durante la notte (4.000 automobilisti).
Facendo i conti in tasca al Comune di Palermo il danno supera di poco i 50.000 euro, facendo riferimento al costo del pass giornaliero. Però, c’è sempre un però: se la Polizia Municipale riuscisse a recuperare l’intera somma delle contravvenzioni, l’utile raggiungerebbe l’incredibile somma di 800.00 euro. Non per dire, ma sarebbe davvero un affare, se si considera che il bottino già raggranellato in questi 8 giorni ammonta a oltre 705.000 euro. E poi chiedetevi perché Orlando e compagnia bella sono tanto affezionati alla ztl…