Ztl, il Tar si pronuncia per l’ultima volta: respinto il ricorso dei commercianti

I negozianti saranno costretti a pagare le spese legali dell’Amministrazione comunale e dell’azienda municipalizzata che si occupa del trasporto pubblico

Ennesima batosta ai danni dei commercianti sulla questione della Zona a Traffico Limitato. Il Tribunale Amministrativo Regionale ha bocciato il ricorso presentato nel 2016 da più di 300 tra cittadini e imprese per chiederne l’annullamento, previa la sospensione. L’organo giudiziario ha motivato tale decisione con la mancanza di una prova di danno economico subito dai negozianti a causa del provvedimento sul traffico cittadino.

La sentenza emessa dai giudici amministrativi ha prodotto anche il pagamento delle spese legali per un totale di 8 mila euro da destinare rispettivamente al Comune di Palermo e all’Amat che sommate alla precedente determina un corrispettivo totale di 21.500 euro.

IL TESTO DELLA SENTENZA

“Se da un lato non vi è prova né delle perdite denunciate né della loro riconducibilità eziologica alle misure limitative della circolazione adottate dal Comune quali elementi atti ad evidenziare un reale interesse ad agire degli esercenti in quanto tali, dall’altro lato l’interesse dei commercianti e degli imprenditori a incrementare il proprio profitto o a circoscrivere le perdite dell’attività corrisponde con ogni evidenza ad una aspettativa di mero fatto che, quand’anche fosse effettivamente vanificata, in modo comunque indiretto e in via riflessa, dalle decisioni sul traffico veicolare intraprese dall’autorità comunale, non varrebbe a qualificare giuridicamente – proprio perché attiene a un interesse di fatto – la posizione dei ricorrenti sotto il profilo della legittimazione attiva”.


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