I Carabinieri hanno sequestrato il campo comunale in Contrada Sofia a Carini, dove ieri è morto un 12enne colpito da una porta di calcio che gli è caduta in testa mentre giocava con alcuni amici. Fino a tarda sera i militari hanno eseguito indagini approfondite per cercare di ricostruire le dinamiche della vicenda.
Gli ancoraggi delle porte, stando alle verifiche effettuate, non sarebbero apparsi del tutto sicuri. Ulteriori accertamenti sono in corso per risalire agli addetti alla manutenzione del campo e alla relativa agibilità dello stesso. Inoltre si cerca di capire chi si sarebbe dovuto occupare del controllo della struttura. Stando a quanto ha dichiarato alla nostra redazione il sindaco di Carini Giovì Monteleone, infatti, il cancello del campetto in quel momento era chiuso, e i ragazzi hanno potuto farvi accesso tramite una recensione continuamente lacerata.
In seguito all’ispezione del medico legale sul corpo del bambino, quest’ultimo è tornato alla famiglia. Procedono le indagini sul caso, coordinate dalla Procura.
Foto copertina de “Il Giornale Nisseno”