Ancora un successo, il settimo stagionale, per il pilota di Mazara del Vallo Totò Arresta che si impone al 27° Slalom Città di Misilmeri piazzandosi davanti all’altra Formula Gloria B5 Suzuki di Salvatore Catanzaro.
Al terzo posto troviamo la Radical Prosport Suzuki condotta da Giuseppe Medica, gara sottotono invece per Nicolò Incammisa che con la sua Radical SR4 Suzuki non va oltre il quarto posto in classifica generale.
Tra i piloti locali si impone Sebastiano Visconti su Radical SR4 Suzuki che vince, così, anche il memorial “Luca Cerniglia”. Alle spaller di Visconti si sono classificati il papà del compianto Luca, Filippo Cerniglia su FIAT 126 Suzuki e Angelo Vitrano su Peugeot 106 GTI 16V con la quale vince il gruppo RSPlus.
Il gruppo RS è stato vinto da Marco Segreto su Peugeot 106 GTI 16V, davanti l’altra Peugeot 106 di Calogero Bellavia e la Mini Cooper S guidata da Massimo Santannera.
Il gruppo N se lo aggiudica Cristian Burgio al volante della Renault Clio RS 2.0 davanti al sempre competitivo Lorenzo Sampino che porta la sua piccola Peugeot 106 R 1.4 davanti la Citroen Saxo VTS 1.6 di Michele Allegro.
Vittoria nel gruppo A per Enrico Valenti su Peugeot 205 davanti a Fabio La Greca su FIAT 600 e Salvatore Catanzaro su Peugeot 106.
Tra le bicilindriche Maurizio Russo precede Giuseppe Noto e Antonio Luca Russo, tutti su FIAT 500.
Nel gruppo E1ITA la vittoria va alla Peugeot 106 guidata da Salvatore Sinagra, mentre nel gruppo SS è una gara in famiglia con Alfredo Giamboi che precede la figlia Angelica, entrambi su FIAT X1/9.
Il gruppo PS viene vinto da Emanuele Campo su FIAT 126, infine nel gruppo E2SH si impone la FIAT 126 Kawasaki di Antonio Amedeo Cannatella.
“Sono davvero felice ed onorato per questo successo colto a Misilmeri – è il commento di Totò Arresta – anche oggi ho avuto a disposizione una monoposto pressoché perfetta. Soltanto nella prima sessione cronometrata ho riscontrato un leggero scivolamento dell’avantreno in qualche tratto a centro curva, prontamente corretto adottando una diversa campanatura dallo staff della Ingardia Corse. Non credevo di poter abbassare il limite di altri due secondi nella terza manche. Ci ho provato”.
In foto Salvatore Catanzaro (Gloria B5 Evo Suzuki) – ph. Manuel Marino