30 anni fa la strage di Capaci: una ferita ancora aperta

Così morì Giovanni Falcone…

falcone

Improvvisamente, l’inferno. In un caldo sabato di maggio, alle 17:58, un’esplosione squarcia l’autostrada che collega l’aeroporto di Punta Raisi a Palermo, nei pressi dell’uscita per Capaci: 5 quintali di tritolo distruggono cento metri di asfalto e fanno letteralmente balzare in aria le auto blindate. Muore Giovanni Falcone, magistrato simbolo della lotta antimafia. È il 23 maggio 1992.

L’ACCADUTO

Giovanni Falcone morì così, assassinato, cinque giorni dopo il suo cinquantatreesimo compleanno.  Il giudice, come era solito fare nei fine settimana, stava ritornando da Roma. Quel giorno, non appena sceso dall’aereo, Falcone decise di mettersi alla guida della Fiat Croma bianca con accanto la moglie Francesca Morvillo, e di far sistemare l’autista giudiziario Giuseppe Costanza sul sedile posteriore. Nell’ auto davanti, invece, c’erano gli agenti Vito Schifani, Antonio Montinaro e Rocco Dicillo. Nell’auto dietro, invece, c’erano Paolo Capuzza, Gaspare Cervello e Angelo Corbo.

mafia montagna merda

Alle ore 17:58, non appena le tre auto arrivarono allo svincolo di Capaci (sull’A29), Brusca azionò il telecomando che provocò l’esplosione di 1000 kg di tritolo sistemati all’interno di fustini in un cunicolo di drenaggio sotto l’autostrada. La prima auto venne investita in pieno dall’esplosione e sbalzata dal manto stradale in un giardino di olivi a più di dieci metri di distanza, uccidendo sul colpo gli agenti Montinaro, Schifani e Dicillo. La seconda auto, guidata dal giudice, si schiantò contro il muro di cemento e detriti improvvisamente innalzatosi per via dello scoppio, proiettando violentemente Falcone e la moglie, contro il parabrezza.

LE INIZIATIVE

Sono molti gli eventi organizzati per la speciale occasione del XXX anniversario delle Stragi di Capaci e Via D’Amelio. Le commemorazioni hanno preso il via oggi, 18 maggio, data simbolica scelta perché giorno di nascita del giudice Giovanni Falcone.  Alle 12.30 sono atterrati a Trapani-Birgi, a bordo di due aerei dell’Aeronautica, le opere “protagoniste”
del programma di animazione sociale per la memoria attraverso l’arte contemporanea Spazi Capaci Comunità Capaci, che è al centro del Trentennale delle Stragi mafiose del 1992.

CLICCA QUI PER SCOPRIRE TUTTE LE INIZIATIVE