“Quattro centesimi a riga” è il nuovo libro di Lucio Luca. Giornalista di “Repubblica ” che da 16 anni vive a Roma, Luca ha voluto raccontare la storia di un collega calabrese, Alessandro Bozzo, morto suicida nella sua casa di Cosenza il 15 marzo 2013. Edito da Zolfo editore, costituisce il sesto libro dell’autore e sarà presentato a Villa Filippina in occasione dell’avvio della manifestazione “Una marina di libri”.
“Ho già scritto in passato di Alessandro Bozzo – racconta a Palermo Live -. La sua storia mi è stata portata a conoscenza quando alcuni anni fa una collega mi informò di una data nella quale doveva essere emessa una sentenza contro i suoi editori. Furono condannati per violenza privata e questo è il primo e finora unico caso nei confronti di un editore. Solitamente le cause riguardano tematiche attinenti il rapporto di lavoro o il mobbing”.
Che giornalista era Alessandro? “Lui era un cronista di Calabria Ora che grazie ai diari fornitimi dalla famiglia ho avuto la possibilità di raccontare. Era minacciato dalla ‘ndrangheta ed era in crisi con la moglie. Nel romanzo, che non è un giallo, ma un libro verità, ripercorro la sua storia raccontando anche la vita di redazione con la goliardia di quel luogo di lavoro ma anche la sua vita privata fatta di sacrifici economici e crisi familiari”.
Questo libro affronta anche l’argomento legato alle condizioni economiche in cui operano i giornalisti italiani. “Pensa che Bozzo aveva un contratto a tempo indeterminato che fu trasformato in contratto a termine. Veniva retribuito, se così si può dire, con pochi centesimi a riga e questo purtroppo avviene oggi in tante testate per tre giornalisti su quattro. È bene far sapere alla gente che i giornalisti non sono una casta, che vive di lauti stipendi e trascorre le vacanze su uno yacht. Tutt’altro. Non tutti sono i big conosciuti in tv ma la maggior parte non ha nemmeno un contratto e questo lo voglio sottolineare nel mio libro”.
Venerdì la presentazione a Palermo, una scelta di cuore? “Certo, io sono palermitano anche se vivo a Roma da tempo e tutti i miei libri precedenti sono stati presentati qui. In questa occasione ci sarà Attilio Bolzoni, che per me è il più grande giornalista in circolazione e che ha curato la prefazione del libro. Inoltre ci sarà Salvo Piparo, che con me porterà in giro per l’Italia una rappresentazione teatrale tratta da “Quattro centesimi a riga”. Proprio il 15 marzo del 2023 saremo a Cosenza, città natale di Alessandro Bozzo, perché quel giorno si celebrerà il decennale della sua scomparsa. Permettetemi di dire che quella città si è accorta di questo suo figlio che ha sacrificato la sua vita per averla dedicata alla sua passione ed al suo mestiere, quello di giornalista”.