A Borgo Strafalè le opere di Eugenia Affronti
Un nuovo evento pittorico nella via palermitana animata dalla creatività e dalle botteghe delle artigiane
L’artista palermitana Eugenia Affronti esporrà le proprie opere nell’ormai rinomato Borgo Strafalè, a pochi passi da piazza Marina a Palermo.
La pittrice sarà presente con una selezione di lavori e tele di piccole dimensioni in acrilico, e qualche idea regalo per le ormai imminenti festività natalizie quali tazze, stampe e calendari che esaltano la sua creatività e mettono in luce il suo tratto inconfondibile.
Appuntamento il 17 e 18 dicembre dalle 10:00 alle 20:00 nella storica via, sede degli antichi mestieri di un tempo e oggetto, negli anni più recenti, di un’azione di rivitalizzazione urbana grazie all’impegno delle artigiane che vi operano.
A loro, il merito di avere “adottato” Borgo Strafalè animandolo con le loro botteghe di ceramica, abbigliamento e accessori fatti a mano che sottolineano la loro abile manualità.
L’ INIZIATIVA
A coordinare l’evento a Borgo Strafalè, Margherita Musso che, già nel maggio scorso, aveva curato la mostra personale di Eugenia Affronti dal titolo “Coppie di parola e…di fatti” tenutasi alla ex Real Fonderia Oretea.
Le opere hanno rappresentato una fonte di ispirazione poetica e per la stesura di dialoghi da parte dell’organizzatrice, che ha dedicato e scritto in dialetto palermitano racconti quasi realistici sulle coppie storiche raffigurate da Eugenia Affronti.
Il mondo espressivo dell’artista annovera la presenza costante dei paladini e di altri elementi che simboleggiano la sicilianità: oltre agli agrumi e alle pale di fico, trovano spazio svariati motivi liberty.
Una pittura che fa riferimento, in chiave originale e personale, all’immensa ricchezza storica, culturale e folkloristica della Sicilia.
L’iniziativa a Borgo Strafalè vede anche la collaborazione della event manager Daniela Martino, per la divulgazione social e media.
IRONIA E TEMI SOCIALI
Una delle caratteristiche salienti dell’arte di Eugenia Affronti risiede nella capacità di veicolare messaggi legati a temi di forte attualità.
La sua opera non di rado diviene lo strumento per sensibilizzare chi osserva su istanze sociali trattate talvolta in modo irriverente e con piglio ironico, ma mai banale.
L’esempio più fulgido, in tal senso, è il dipinto ispirato agli ultimi capostipiti della famiglia Florio.
Ignazio e Franca Florio entrambi eleganti – lei, ingioiellata e con una lunga collana di cassatine dono del consorte, lui nella sua armatura con lo stemma del tonno poiché era anche un importante imprenditore del commercio ittico in tutto il mondo – rappresentano uno dei momenti più interessanti della produzione di Eugenia Affronti.
Franca, in particolare, diviene testimonial delle istanze della comunità LGBT, sventolando un ventaglio dai colori che rimandano alle rivendicazioni per il riconoscimento dei diritti.
CENNI SULL ‘ARTISTA
Nata a Palermo, città dove vive, Eugenia Affronti lavora in qualità di pittrice.
Compie studi artistici conseguendo il diploma di maestra d’arte e il diploma di arte applicata.
Successivamente, frequenta diverse botteghe d’arte ed apprende il mestiere di ceramista.
In breve tempo, apre un proprio laboratorio di arte e di ceramica e, parallelamente, coltiva la pittura su tela, sua grande passione sin dai tempi della scuola.
Ad affascinarla è la corrente artistica del surrealismo.
La passione per la sua terra, le sue origini e tradizioni, la portano a sperimentare uno stile pittorico singolare e inconfondibile.
Tratto distintivo, è la mescolanza di simboli della Sicilia, quali paladini, cannoli, cassate, pale di fico, in una chiave, appunto, surrealistica, unica e originale allo stesso tempo.
Utilizza le tradizioni quale strumento per veicolare il suo pensiero e la sua visione del mondo.
L’unicità del suo stile le permette di farsi notare nel panorama degli artisti palermitani e non solo, partecipando a numerose collettive di pittura in Sicilia, in Italia e all’estero.
Attualmente, opere dell’artista appartengono a collezioni pubbliche e private.