La formazione di una nuova classe dirigente, pubblica e privata, per affrontare in modo adeguato il cambiamento epocale in atto, diffondendo e tutelando il valore di “fare rete”.
Una necessità emersa con convinzione nell’ambito del primo incontro, tenutosi a Catania, di presentazione della Scuola di formazione per il bene comune, a cura di Futurlab e Compagnia delle Opere Sicilia, con i patrocini di Università e Comune di Catania e il sostegno di alcuni sponsors: KB Servizi Srl, Vittel Srl e Soatech Spa.
Molto più che una conferenza stampa, bensì un momento intenso di confronto alla presenza delle istituzioni.
Per informazioni e iscrizioni: scuolabenecomune@associazionefuturlab.it.
“Questa iniziativa guarda al futuro – ha dichiarato il sindaco Enrico Trantino – ed è giusto che Catania lo faccia, dopo tanti anni di rassegnazione che hanno fatto mancare la voglia di reagire”.
“Catania è una città straordinaria, non solo bella – ha osservato – che offre grandi prospettive ai giovani, forse manca questa consapevolezza”.
“Dobbiamo rivitalizzare quella parte della nostra comunità che vuole reagire – ha dichiarato il primo cittadino – per dare ai nostri giovani le motivazioni per restare e non emigrare”.
“Il nostro obiettivo – ha sottolineato Antonio La Ferrara, presidente di Futurlab – è fornire strumenti utili per formare una classe dirigente competente e con valori etici: bisogna conoscere per poter decidere”.
“La nostra scuola di formazione politica – ha affermato – è stata già premiata tra le prime dieci in Italia: la partecipazione agli studenti delle scuole superiori e universitari è gratuita, e i relatori che si alterneranno nei sei incontri da gennaio a maggio sono di caratura nazionale”.
A ospitare i seminari saranno SAL Borgo creativo, Isola e Camplus Catania.
Salvatore Motta, presidente della Compagnia delle Opere in Sicilia, ha evidenziato la necessità che anche e soprattutto gli imprenditori siano pronti al cambiamento della società e alle nuove sfide da affrontare.
“La Compagnia delle Opere, supportata da valori etici – ha detto- è una rete operativa che sostiene e accompagna gli operatori economici verso il futuro”.
Sugli aspetti della professionalità, delle competenze, della condivisione del bene comune non come concetto astratto, ma come pratica quotidiana, soprattutto nella pubblica amministrazione e l’importanza di fare impresa sul territorio, si sono soffermati Claudia Fuccio e Giuseppe Cicala, rispettivamente direttrice della Compagnia delle Opere Sicilia e direttore della Scuola di formazione.
Interessanti gli interventi di Simonetta Murolo, in rappresentanza del Consiglio dell’Ordine dei Dottori commercialisti, di Roberto Monteforte e Barbara Mirabella rispettivamente vice presidente vicario e coordinatrice regionale per le relazioni istituzionali della Compagnia delle Opere e di Seby Costanzo, coordinatore regionale di Etna in Sicily.
E ancora dell’imprenditore Ezio Finocchiaro, amministratore di KB Servizi e Marco Russo del management di Futurlab. Alla presentazione ha preso parte anche Angelo Di Martino, presidente di Confindustria Catania.
La pubblica amministrazione del futuro, lo sviluppo locale del territorio, gli investimenti per le imprese in Italia e l’industria del turismo.
E ancora, i Comuni, cuore pulsante dello sviluppo nazionale nella stagione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Partenariato Pubblico Privato nell’ambito della sanità quale strumento innovativo tra valorizzazione delle risorse e bene comune, il valore della rappresentanza politica nelle istituzioni e il ruolo del Parlamento in Italia.
E infine, non certo per ordine di importanza, la cultura del bene comune.
Ecco i temi che animeranno i sei incontri, legati dal filo rosso dell’attualità e della necessità di affrontare i nodi cruciali del presente e del futuro per lo sviluppo del Paese, nella consapevolezza che la stagione post Covid non sia solo economica ma anche sociale e che le scelte strategiche e sanitarie siano strettamente collegate a una gestione, efficace e qualificata, della pubblica amministrazione.
Le prospettive sono diverse, ma convergono sulla volontà di affermare una crescita di cultura ampia, legata ad aspetti concreti che investono la quotidianità dei cittadini, e di forte impatto per la società.
I relatori sono selezionati tra i massimi esperti nazionali delle materie trattate.