A Striscia la Notizia torna la Sicilia, con l’esordio di una coppia inedita
Domani sera ci sarà l’esordio di una coppia inedita di palermitani, chiamati a raccogliere l’eredità di Ficarra e Picone, conduttori di successo per Striscia la Notizia
La coppia formata da Sergio Friscia e Roberto Lipari, palermitani doc, domani sera esordirà dietro la scrivania di Striscia la Notizia. Ci rimarranno più di un mese, fino all’11 dicembre. A quanto pare Antonio Ricci, il “patron” di Striscia, ha un debole per la comicità siciliana. Lo testimoniano le presenze di Ficarra e Picone, Stefania Petyx e Sasà Salvaggio. Domani saranno altri due siciliani a intrattenere milioni di italiani. Sergio Friscia, comunque, aveva già esordito al timone del Tg satirico di Canale 5. Accanto a Ficarra, per sostituire Picone temporaneamente in quarantena per Covid. Invece per Lipari è il debutto assoluto alla guida del tg satirico.
«O ANTONIO RICCI È PAZZO, O PENSA CHE I SICILIANI FANNO AUDIENCE»
Intervistati da Repubblica, ai due comici è stato chiesto cosa sia piaciuto ad Antonio Ricci della loro comicità. Sergio Friscia ha risposto: «O è pazzo oppure pensa che i siciliani fanno audience. Sa com’è da noi, tutti guardano la tv, nonni, zii, prozii, cugini, amici e amici degli amici. O forse perché sono l’unico che ha il cognome che fa rima con Striscia». Invece Roberto Lipari, scherzando, ha detto: «Abbiamo degli appoggi in politica. Anzi, lanciamo un messaggio. Cercate un onorevole che vi spinga, il merito e il talento non esistono, contano solo le amicizie».
MA A STRISCIA C’È UN DEBOLE PER LA SICILIA? L’EREDITÀ DI FICARRA E PICONE
Quando è stato chiesto ai due se Ricci avesse un debole per la Sicilia, Lipari ha risposto: «Il problema è che ne ha fatto entrare uno e poi sono entrati tutti. In Sicilia funziona così. Militello finge di essere toscano, ma in realtà è di Paternò, Capitan Ventosa è di Ribera e così via». Un’altra domanda è stata se trovano impegnativa l’eredità di Ficarra e Picone. Friscia l’ha buttata sul ridere, ed ha risposto: «Saremo piuttosto come Al Bano e Romina». Mentre Lipari è stato più serio: «Un’eredità importante, ma noi saremo solo Roberto e Sergio: due compagni all’ultimo banco».