L’ Acquasanta, antica borgata marinara di Palermo, protagonista con il prezioso gioiello di Villa Igiea del nuovo evento culturale a cura dell’associazione In Itinere.
Un percorso suggestivo che si snoda all’interno di un sito ricco di storia e tesori nascosti.
Testimonianze del passato che raccontano, da un lato, la vita popolare e, dall’altro, l’opulenza della città nella stagione dominata dalla famiglia Florio.
In programma domenica 3 aprile alle 16:15.
Al centro dell’itinerario, c’è la città marinara in un’epoca che rimane nella storia, a cavallo tra due contesti.
L’ Acquasanta, con tutto il fascino proprio delle borgate popolari, e la sontuosa Villa Igiea, espressione iconica dell’Art Nouveau.
Una struttura, quest’ultima, che racconta la magnificenza e lo sfarzo della Palermo ottocentesca.
Quando, all’apice del fulgore, era al centro dell’interesse del bel mondo internazionale, posizione mantenuta fino ai primi del Novecento.
La città della élite e della Belle Époque, affacciata sul golfo, tra dimore nobiliari e vita vissuta: il percorso si snoderà attraverso le suggestioni retrò di un tempo lontano.
L’ Acquasanta si svelerà ai visitatori attraverso un itinerario guidato all’insegna dell’immaginazione degli scenari dei secoli scorsi.
Un racconto che si svilupperà all’insegna della scoperta degli elementi popolari e sacri e delle usanze del borgo marinaro.
Il toponimo trae il proprio nome da una sorgente che scaturiva dentro una piccola grotta non distante dalla spiaggia.
L’acqua, definita “santa” per via delle presunte qualità salutari che la contraddistinguevano, trovava impiego nella cura di alcune patologie.
I pregi sono elencati in una lapide che si trova nel cortile Bagni Minerali.
I Bagni Pandolfo, non a caso, furono aperti proprio per ospitare le cure termali.
I Ventimiglia scelsero il borgo di pescatori per costruire una piccola gemma d’arte, la cappella ancora visitabile dentro la Chiesa di Maria Santissima della Lettera.
Un capolavoro di marmi e stucchi sulla piazza che reca lo stesso nome della borgata, fondata nel 1698 da Girolamo Ventimiglia, marchese di Geraci.
Fu proprio la sorgente l’elemento che diede vita all’aggregazione delle case e all’insediamento della popolazione, tra abitazioni di pescatori e dimore nobiliari.
Uno scenario che culmina nella piazza e nel porticciolo, ancora oggi attivo.
La bellissima posizione sul mare e il caratteristico villaggio che si era creato, attirarono i nobili che vollero edificare altre residenze di villeggiatura.
In tal senso, la costruzione della celeberrima Villa Igiea rappresentò il punto più luminoso dell’epoca Liberty a Palermo.
La struttura, restaurata dopo due anni di lavori, con tutti i tesori all’interno, è l’emblema di un periodo storico preciso, florido e focale nella vita della città, divenuta meta del jet – set.
Il restauro conservativo ha mantenuto intatti i luoghi.
I partecipanti potranno immergersi nell’atmosfera e nello stile scelto dall’ammiraglio inglese Sir William Domville, che cedette la proprietà alla famiglia Florio nel 1899.
Il progettista Ernesto Basile e il medico Vincenzo Cervello crearono un angolo di paradiso nato prima per motivi di cura e salute e passata a residenza di grande sfarzo.
Un luogo che ospitava i potenti e i nobili dell’epoca che ambivano soggiornare nelle camere meravigliose e ricche di opere d’arte.
Rese ancora più preziose dalle boiserie dei legni pregiati ordinati nei cantieri su indicazione dei Florio.
Tra gli eleganti saloni, i partecipanti ascolteranno storie e aneddoti che hanno contribuito a rendere mitico un luogo, Villa Igiea, tornato di recente agli antichi splendori.
Un allure già pienamente vivibile nella cornice dell’hotel, dinanzi al quale avrà inizio l’itinerario, nell’area dove stazionano i taxi.
E dove, a conclusione della visita guidata, verrà offerto un soft drink.
Il percorso, classificato come facile, prevede una durata complessiva di due ore, soste incluse.
L’ itinerario guidato e con audio guida amplificata, ha un costo di venti euro, inclusivo del soft drink e della visita a Villa Igiea.
Chi dovesse cercare posteggio, potrà farlo in via Papa XXIII.
La prenotazione è obbligatoria, fino al raggiungimento del numero consentito.
Possibile effettuarla sia al 3936655232 che inviando una mail a info_initinere@libero.it.
L’ evento si terrà nel rispetto delle normative vigenti relative al contenimento del contagio da Covid-19.