Aereo caduto in Cina: «Il Boeing è stato fatto precipitare volontariamente»

E’ quanto emergerebbe dall’esame di una delle apparecchiature del Boeing schiantatosi il 21 marzo nel Guangxi. Morirono tutte le 132 persone a bordo

In this image taken from video footage run by China's CCTV, debris marked by numbers is seen at the site of a plane crash in Tengxian County in southern China's Guangxi Zhuang Autonomous Region, Tuesday, March 22, 2022. Mud-stained wallets. Bank cards. Official identity cards. Some of the personal effects of 132 lives presumed lost were lined up by rescue workers scouring a remote mountainside Tuesday for the wreckage of a China Eastern plane that one day earlier inexplicably fell from the sky and burst into a huge fireball. (CCTV via AP Video)

Ci sono le prime indicazioni sul Boeing della China Eastern, schiantatosi al suolo il 21 marzo scorso con 123 passeggeri e 9 componenti dell’equipaggio. Dall’esame delle scatole nere dell’aereo, è emerso che è stato fatto precipitare di proposito. Ancora non è chiaro se per scelta di qualcuno che si trovava nella cabina, di un pilota o di un intruso. Lo riferisce il Wall Street Journal, dando conto delle ricostruzioni preliminari dell’incidente. Prima dell’incidente l’aereo stava normalmente viaggiando ad alta quota. Ad un tratto ha cambiato improvvisamente rotta, per andarsi a schiantare in picchiata e senza alcun allarme o richiesta d’aiuto sulle montagne impervie di Wouzhou.

QUALCUNO HA FATTO PRECIPITARE IL BOEING

Sulle cause della tragedia costata la vita a 132 persone,  nell’indagine condotta da funzionari Usa c’è una valutazione preliminare. I dati di volo hanno indicato che qualcuno presente nella cabina di pilotaggio ha fatto precipitare intenzionalmente il Boeing 737-800. L’aereo era perfettamente funzionante e avrebbe semplicemente risposto ai comandi, resta da capire impartiti da chi, che lo hanno portato dalla navigazione in alta quota fino all’improvvisa discesa quasi verticale alla velocità del suono e poi allo schianto e alla polverizzazione in quasi 50.000 pezzi del velivolo. Sulle ricostruzioni preliminari dell’incidente, il Wall Street Journal ha scritto che i dati di una delle due scatole nere recuperate hanno suggerito che sono stati gli input ai comandi che hanno spinto l’aereo nella picchiata fatale. Ufficialmente l’indagine è gestita dalle autorità cinesi, ma l’analisi delle scatole nere è finita nelle mani di un team investigativo occidentale, negli Usa.

ATTENZIONE CONCENTRATA SUL COMANDANTE

Il volo MU-5735 era decollato dall’aeroporto di Kunming Changshui il 21 marzo, poco dopo le 13 locali (le 6 in Italia) diretto a Guangzhou, il capoluogo del Guangdong.  Doo circa un’ora ha perso quota senza lanciare allarmi o segnali. A circa 40 secondi dallo schianto il Boeing aveva ripreso leggermente quota, ma alle 14.23 il radar di terra aveva smesso di ricevere segnali. Fino all’ultima parte del volo in picchiata, e dell’impatto devastante sull’area montuosa di Wuzhou, nel Guangxi. Difficile attribuire al momento le responsabilità, anche se secondo il Wall Street Journal l’attenzione si sarebbe concentrata sul comandante.

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