Agostino morto in viale Regione, il padre incontra Lagalla: “Necessario un ponte in questa strada”
Il ragazzo di 16 anni ha perso la vita investito da un’auto
Il candidato sindaco del centrodestra Roberto Lagalla ha incontrato il padre di Agostino Cardovino, il ragazzo di 16 anni investito e ucciso da un’auto due anni fa all’incrocio tra viale Regione Siciliana e via Perpignano. “Vuatri vu’ scurdastivu, Nuatri No!!” si legge nel lenzuolo sistemato in una transenna all’altezza del semaforo killer dove ogni giorno i genitori del sedicenne si recano per poi andare al cimitero.
A pochi metri nella strada che scende verso piazza Noce, il padre della giovane vittima, con l’aiuto di alcuni residenti del quartiere, ha recuperato uno spazio dove c’era immondizia di ogni tipo. Nel muro hanno realizzato un murales con l’immagine di Agostino: “Abbiamo ripulito questo angolo, realizzando questa piazzetta intitolandola a mio figlio”, ha detto il padre di Agostino, Gaspare.
Nell’incontro con Lagalla, chiesto dagli stessi residenti vedendolo in giro col camper per la Quinta Circoscrizione, il padre di Agostino ha riferito che hanno proposto al Comune di fare un sottopasso. “Si potrebbe subito fare un ponte invece per permettere l’attraversamento della strada – dice Gaspare Cardovino -. Anche perché in pericolo sono soprattutto i ragazzi, qui ci sono diverse scuole; sono loro i più esposti agli indenti“.
Infine il genitore ha detto a Lagalla di essere disposto a togliere lo striscione, ma il candidato di centrodestra ha risposto di non rimuoverlo “fino a quando non si farà il ponte”. L’ex assessore all’Istruzione e alla Formazione Professionale si è preso l’impegno di occuparsi della vicenda nel caso in cui fosse eletto.