Aiuti all’Ucraina, da Palermo un tir di cibo, farmaci e indumenti diretto verso il confine

L’iniziativa organizzata dalla chiesa pentecostale “Parola della Grazia” ha visto una grande adesione sia in termini di donazioni che di supporto organizzativo. Generi alimentari, farmaci e indumenti saranno portati al confine tra Slovacchia e Ucraina da un gruppo di volontari, che si muoverà anche per offrire accoglienza, a Palermo, ai profughi della guerra

aiuti

Un tir carico di aiuti verso l’Ucraina partirà nella serata di oggi, 14 marzo, da Palermo, simbolo di quella solidarietà che il capoluogo sta mostrando dall’inizio dell’invasione russa in molteplici modi e attraverso tante iniziative. Stavolta a mobilitarsi è la chiesa pentecostale  “Parola della Grazia” di Palermo, che dal 4 marzo ha avviato una raccolta dei più disparati generi di prima necessità.

Alimenti a lunga conservazione, indumenti, coperte, ma anche farmaci e pannolini. Sono stati tanti i membri della chiesa e non solo che hanno donato fino a riempire un container di 13 metri per 2 metri e mezzo con, in tutto, 33 bancali di merce. Un altro container, vuoto, partirà sempre da Palermo facendo tappa a Napoli, dove sarà a sua volta riempito.

 

Aiuti all’Ucraina e non solo: “Anche un piccolo gesto può fare la differenza”

Il carico partirà stasera alla volta di Košice, citta al confine tra Slovacchia e Ucraina. Ad accompagnarlo un gruppo di 18 volontari che, atterrati a Udine, proseguirà il viaggio fino al confine a bordo di due minivan. Lì l’incontro con il pastore pentecostale di una chiesa locale, con la cui collaborazione la missione umanitaria è stata resa possibile.

“Abbiamo sentito che era il tempo di agire e fare la nostra parte. Abbiamo organizzato questa missione umanitaria con i due container e 18 missionari partiranno per portare questi aiuti in Ucraina. Andremo negli ospedali a portare i farmaci e poi direttamente nei centri d’accoglienza e nelle famiglie che hanno bisogno in questo momento”. Così spiega a Palermo Live Pietro Garonna, tra i responsabili dell’iniziativa. “Noi crediamo che l’unico modo per sconfiggere il male è il bene. Non ci schieriamo con nessuno, ma vogliamo semplicemente dare il nostro contributo per aiutare le persone che in questo momento scappano dalla guerra“.

L’enfasi è anche sul sostegno umano: “Sappiamo che anche un piccolo gesto, uno sguardo, una carezza, un gioco con un bambino, in questo momento possono fare la differenza. Non sappiamo bene quello che ci aspetta ma c’è una spinta che parte da dentro di noi e sappiamo che viene dalla nostra fede in Dio. Ringraziamo tutti i ragazzi che hanno collaborato in questi giorni alla raccolta, lavorando giorno e notte. Partiremo in 18 ma siamo, in realtà, molti di più“.

L’appello per l’ospitalità

La missione dei volontari della chiesa “Parola della Grazia” non termina, tuttavia, col viaggio verso il confine con l’Ucraina. “Il nostro obiettivo è anche dare una casa, seppur momentanea, a tutte le donne e i bambini che stanno scappando e non hanno dove dormire. Ci organizzeremo lì, insieme alla chiesa di Košice, per sistemare al meglio queste persone. Dopodiché porteremo con dei pullman degli ucraini in Italia. Facciamo quindi appello a tutte le famiglie che possono dare un posto letto, un tetto, un’abitazione a queste donne con i figli che stanno scappando, al fine di accoglierli e farli sentire amati in questo tempo di difficoltà”. Chi vuole manifestare la propria disponibilità in questo senso, può inviare un messaggio Whatsapp al numero 347 7088330.

 

CONTINUA A LEGGERE