Alluvione a Catania, un aiuto dagli americani: Di Piazza e Ficalora in testa
Dopo l’alluvione che ha colpito Catania, un’associazione di italoamericani ha deciso di mandare aiuti economici alla città etnea
Il legame con le proprie radici è insito in noi siciliani. Possiamo muoverci, viaggiare, crescere e vivere dall’altra parte del mondo, ma avremo sempre gli occhi, le orecchie, il cuore, puntati a quel lontano Paese da cui deriviamo e da cui inevitabilmente siamo attratti.
Questo è probabilmente il sentimento che provano gli Italo-Americani, che spesso avvertono un senso patriottico molto più forte di coloro che vivono in Italia.
L’Associazione Culturale Italiani di New York è perciò costantemente attenta a ciò che succede nel nostro bel Paese e, dove può, fa sentire il suo sostegno, non solo affettivamente ma anche con aiuti concreti. Grazie al Presidente dell’associazione, Tony di Piazza, imprenditore di successo ed ex presidente del Palermo Calcio, e al commendatore Joseph Ficalora, ex presidente della New York Community Bank, sono stati stanziati fondi per diverse associazioni benefiche che operano in Italia. Lo scopo è quello di soccorrere le popolazioni in difficoltà dopo la terribile alluvione che si è abbattuta sulla Sicilia orientale.
DOPO L’ALLUVIONE ARRIVANO GLI AMERICANI
A seguito del nubifragio che ha colpito soprattutto Catania e la provincia etnea nei giorni scorsi, l’associazione culturale Italiana di New York ha deciso di aiutare due realtà catanesi che operano nel settore sociale e della beneficenza. Un contributo per farli rialzare e per continuare il loro lavoro a sostegno dei più bisognosi.
Le due associazioni scelte sono: La locanda del Samaritano, missionari vincenziani che da 10 anni prestano servizio nel territorio catanese per dare assistenza agli indigenti e l’associazione di chef Ristoworld Italy, che in questi giorni di maltempo ha donato un pasto caldo a tutti gli ospiti del Pala Spedini, aperto dal comune etneo per accogliere i senza fissa dimora della città ma non solo, anche tutti gli sfollati a causa degli allagamenti. CONTINUA A LEGGERE…