Corteo illuminato da fiaccolo alla vigilia dell’incontro al ministero del Lavoro, in corso Vittorio Emanuele, davanti alla cattedrale, a sostegno della vertenza Covisian per la commessa Ita. Il tutto per il mancato rispetto dell’Accordo di Clausola Sociale sottoscritto al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il 21 Ottobre 2021, che dopo 6 mesi mette a rischio di licenziamento 543 lavoratrici e lavoratori Palermitani. Adesso i dipendenti chiedono risposte e soprattutto certezze.
“Domani abbiamo un incontro istituzionale, chiederemo che il Governo si faccia garante dell’applicazione delle clausole sociali. L’appalto di Ita deve essere assegnato ad una società che garantisca tutti 543 lavoratori a Palermo e non con trasferimenti nel resto d’Italia. Pretendiamo che si trovi una soluzione per tutti questi lavoratori”. Così una sindacalista Uil, Rosy Contorno intervistata da PalermoLive.it.
“Sei mesi fa pensavamo di avercela finalmente fatta, sentivamo di avere il posto assicurato”. Sottolinea Iolanda Di Gaudio, una lavoratrice Covisian. “Qualche giorno fa è arrivata la bomba: ci hanno di nuovo buttati nella disperazione. Ognuno di noi ha figli, moglie/marito… E’ una vera e propria tragedia. Aspettiamo con ansia questo tavolo di domani per capire effettivamente cosa ci diranno. Ironia della sorte, questa volta il nostro nemico è lo Stato”.
“Ritrovarmi dopo sei mesi con nulla di fatto lascia un grande amaro in bocca. Soprattutto perché sai che non dipende da te, ma da logiche superiori con le quali è difficile contrattare”. Conclude Nadia Cortegiani, una lavoratrice Covisian.
Lo scorso 8 aprile i dipendenti ex Almaviva hanno protestato a Palermo, a piazza Indipendenza, dopo la notizia dell’interruzione del rapporto Covisian-Ita, con l’azienda milanese che nelle scorse ore ha annunciato l’esubero strutturale di 221 risorse, 206 a Palermo e il resto a Rende. Alcuni rappresentanti sindacali hanno avuto un confronto col Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Siciliana e due funzionari dell’Assessorato Famiglia e Lavoro. La Regione ha dato la sua disponibilità ad essere presente al tavolo ministeriale che si svolgerà domani 20 aprile alle ore 12.