Altavilla Milicia: nuova paura per il Coronavirus? Le parole del sindaco

Torna l’ombra del Coronavirus? Ad Altavilla Milicia, comune in provincia di Palermo, il sindaco ha edotto la popolazione su una possibile minaccia attraverso un post su Facebook

La curva di contagi da Coronavirus è in calo ormai da giorni e la Sicilia, in questa pandemia, è risultata essere una delle regioni meno colpite. I dati confortanti inducono certamente all’ottimismo: la “Fase 2” nella lotta al Covid-19 ha allargato diverse restrizioni portando all’apertura, graduale, di diverse attività e nei prossimi giorni sono previste le cadute di altri vincoli. Tutto sembra ripartire lentamente ma con ottimismo. Nel comune di Altavilla Milicia, però, il messaggio Facebook del sindaco ha rotto questo velo di apparente tranquillità: due persone affette dal virus, nei giorni scorsi, avrebbero vissuto insistentemente il paese. Torna la paura?

SINDACO DI ALTAVILLA MILICIA: “VI PREGO, STATE ATTENTI!”

Un fulmine (quasi) a ciel sereno per gli abitanti di Altavilla Milicia, un comune di oltre ottomila anime della provincia di Palermo. Pino Virga, sindaco del paese, ha lanciato l’allarme affidando le sue parole ad un post apparso su Facebook, il famoso social network. Il primo cittadino ha fatto sapere che due persone affette da Covid-19 hanno vissuto, per più giorni consecutivi, la cittadina. Il rischio dello sviluppo dei contagi, quindi, appare un’ipotesi tutt’altro che remota. Ecco le frasi che compongono il suo messaggio rivolto ai concittadini:

Non voglio creare panico o allarmismo, anche perché non ve ne sono i presupposti, ma voglio condividere con voi la notizia dell’avvenuta presenza transitoria ad Altavilla, nelle ultime settimane e per più giorni consecutivi, di due persone risultate positive al Covid 19, seppur totalmente asintomatiche, non residenti nè domiciliate nel nostro Comune. Il contagio si ritiene sia avvenuto in ambiente familiare, nel loro Comune di residenza. Si tratta di persone perbene, dotate di grande senso civico, che hanno sempre utilizzato i prescritti dispositivi di protezione e osservato le regole del distanziamento sociale; e che hanno tempestivamente comunicato alle Autorità i nomi dei pochi soggetti con cui, potenzialmente, possano essere entrate in contatto. I conseguenti protocolli sono stati, quindi, subito attivati. Tale circostanza – che non deve suscitare ingiustificate paure – deve indurci a riflettere sull’assoluta e imprescindibile necessità di mantenere ancora rigidamente l’autoisolamento; di osservare con scrupolo tutte le norme di cautela; di interpretare le maggiori libertà scaturite dalla cosiddetta Fase 2 con intelligenza e rigore. Possiamo, e dobbiamo, essere contenti della generale diminuzione dei contagi; guardando con ottimismo al futuro. Ma non possiamo ignorare la realtà, e l’evidenza di un’emergenza sanitaria non ancora risolta; anzi potenzialmente recrudescente. Una malattia che può subdolamente, e inconsapevolmente, essere trasmessa con facilità da ignari soggetti infetti, privi di alcun sintomo. Dobbiamo avere chiara contezza che un solo caso ad Altavilla, ove accompagnato da imprudenza e scarso senso di responsabilità, potrebbe avere devastanti effetti per il nostro Paese. Vi prego, stiamo attenti!” 

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