Amat, niente scorrimento in graduatoria per gli autisti: i sindacati si preparano allo sciopero

Eventuali soluzioni sarebbero state demandate alla prossima Amministrazione. I sindacati: “Dette dichiarazioni si presume a nome di tutto il Cda configurano la gettata di spugna e la resa degli amministratori dell’Amat di portare fuori dalle sabbie mobili l’azienda”

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Esito negativo per l’incontro, in sede prefettizia, tra i sindacati Amat e l’azienda. Quest’ultima ha infatti respinto le rivendicazioni delle OO. SS. relative alla richiesta di dar corso allo scorrimento della graduatoria degli autisti. 

A riferirlo sono proprio le sigle sindacali, ormai sul piede di guerra. Amat sarebbe “rimasta ferma nelle proprie decisioni, pur cosciente che l’attuale ed insufficiente organico graverà negativamente sul bilancio”. “Non sono bastate le ulteriori argomentazioni riferite alla sicurezza dell’esercizio e dei pochi autisti disponibili, che non bastano a smaltire l’utenza da servire, per invertire le decisioni del Presidente dell’Amat, arroccato dietro la causale giuridica del non avere tutte le autorizzazioni da parte del socio unico il Comune di Palermo per far scorrere la graduatoria ed assumere gli autisti necessari”.

Amat, esito negativo per l’incontro tra l’azienda e i sindacati

La nota prosegue. “Le OO. SS. hanno dovuto contravvenire a tali giustificazioni in quanto sia l’Assessore Catania ma anche il
Sindaco Leoluca Orlando annunciarono in conferenza stampa congiunta all’azienda, lo scorso 24 Marzo, totale disponibilità ad utilizzare tutta la graduatoria se fosse stata necessaria al servizio dopo l’avvenuta approvazione di bilancio”.

Affrontata anche la questione dell’assunzione di personale per la sicurezza sui mezzi. I sindacati sottolineano “come possa essere possibile in una siffatta condizione di perdita d’esercizio preventivamente quantificabile per il 2022 in circa sei milioni di euro, deliberare per circa 400. 000 euro per l’affidamento a società private di sicurezza da adibire al controllo e verifica titoli viaggio a bordo dei pochi bus in attualmente servizio, considerato che per la mancanza autisti ne rimangono fermi in autoparco circa 60 ogni giorno”.

“Su tale osservazione il Presidente ha dichiarato che prossimamente ritirerà la delibera revocandone gli effetti; le OOSS rimangono esterrefatti del come si sia dovuta palesare tale opinione d’inopportunità per recedere da una iniziativa assolutamente dirompente dentro un quadro di previsione di bilancio che stia procedendo verso il segno meno quando viceversa gli autisti negati all’assunzione porterebbero utili all’intera azienda”.

Verso lo sciopero

La vertenza dunque prosegue. Le sigle sindacali annunciano una prima azione di sciopero di 4 ore che sarà indetto secondo le procedure di legge. A motivarlo “le preoccupazioni per il futuro aziendale e per l’immediato rischio che grava sui lavoratori in termini di sicurezza con un servizio rappezzato”.

Solo eventuali soluzioni da parte del Socio Unico o dell’azienda potranno scongiurare la manifestazione. Soluzioni reperite “senza attendere quanto  invece preannunciato dal Presidente dell’Amat: che la soluzione sarà cura della prossima Amministrazione Comunale dopo il prossimo 12 Giugno“.

“Dette dichiarazioni si presume a nome di tutto il Cda – conclude la nota – configurano la gettata di spugna e la resa degli amministratori dell’Amat di portare fuori dalle sabbie mobili l’azienda. I sindacati non gettano la spugna ma indicono quanto di diritto a tutela dei cittadini, dei lavoratori, dell’azienda: sciopereranno!”.

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