Amat, pochi autisti per la stagione estiva: proclamato lo stato di agitazione

Proprio qualche giorno fa sono state sbloccate le assunzioni per il concorso uscito nel 2019

pietre

Torna lo stato di agitazione per i dipendenti di Amat. A proclamarlo sono i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl Trasporti, Cobas Trasporti e Orsa Trasporti in una nota con la quale hanno contestualmente chiesto un incontro all’Azienza, al Prefetto e al Comune di Palermo. “In considerazione delle grandissime preoccupazioni per il perdurare delle criticità di produzione chilometrica aziendale –  scrivono  –  che compromette gravemente sia il servizio reso alla cittadinanza che gli introiti aziendali assolutamente irrinunciabili e indispensabili per la continuità aziendale, chiediamo immediata convocazione proclamando contestualmente lo stato di agitazione di tutto il personale Amat”.

Qualche settimana fa i sindacati avevano protestato per lo sblocco del concorso per gli autisti, poi avviato ma anche per chiedere più mezzi. “Chiediamo che ci sia un numero maggiore di autisti necessari soprattutto dopo il primo maggio, quando ci sarà il potenziamento delle linee balneari e la turnazione delle ferie estive” concludono.

SBLOCCATE LE PRIME ASSUNZIONI

Il concorso, uscito nel 2019, per 100 autisti dell’Amat, l’azienda che si occupa del trasporto pubblico a Palermo, fermo ormai da qualche mese proprio qualche giorno fa ha cominciato a vedere un barlume di luce. Da maggio 2022, infatti, 90 dei 100 autisti vincitori del concorso inizieranno a lavorare.

Il concorso aveva subito notevoli rallentamenti dovuti alla serie di ricorsi che si sono susseguiti. Dopo un primo stop, che aveva portato all’eliminazione dei limiti di età imposti dal bando, una decina di candidati che chiedevano di entrare in graduatoria hanno presentato istanza al giudice del lavoro, anche se non avevano conseguito il diploma.

Oltre a questi, poi, hanno presentato ricorso alcuni aspiranti autisti che non sono riusciti a collegarsi per problemi di connessione durante la prima prova. Anche in questo caso sono in corso verifiche da parte della società che si sta occupando del concorso. Per questi motivi la graduatoria, che sarebbe dovuta essere già pronta mesi prima, è rimasta bloccata per un po’.

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