Amministrative, Circoscrizioni Palermo: si parte in Quinta con Altadonna
Il consigliere Altadonna è pronto a candidarsi a presidente della Quinta Circoscrizione
Palermo scalda i motori per le amministrative del 2022. E mentre crescono i soggetti disposti a candidarsi alla carica di primo cittadino, anche al Consiglio comunale e nelle Circoscrizioni qualcosa inizia a muoversi. Lo scorso venerdì 19 novembre, presso il salone della chiesa del Sacro Cuore di Gesù alla Noce, si è svolto un evento con tanto di presentazione di simboli e liste civiche. Ad animare l’evento il consigliere PD Salvo Altadonna che ha rilasciato un’intervista a Palermo Live.
Consigliere Altadonna venerdì è stato un modo per lanciare la sua candidatura a Presidente della V Circoscrizione al di fuori dei partiti?
“Venerdì abbiamo raccontato un percorso territoriale consolidato negli anni grazie ad un metodo di partecipazione attiva dei cittadini. A nostro avviso, essere cittadini è di per sé essere istituzioni e, come tali, ognuno per la sua parte, si sente la piena responsabilità di dover fare qualcosa per la propria città. Non abbiamo lanciato, quindi, alcuna sfida ai partiti anzi abbiamo sottolineato che una comunità è tanto più forte quanto più ha consapevolezza dell’importanza della Politica quella con la “P” maiuscola“.
Come intende coniugare questo percorso con la sua appartenenza al Partito Democratico?
“La risposta da parte mia è semplice. Milito nel PD da dieci anni e da altrettanto tempo lo rappresento. Credo al meglio delle mie capacità, nella Quinta Circoscrizione, cercando di interpretare lo spirito progressista di un partito nazionale che è inclusivo ma rispetta le posizioni e le convinzioni altrui. La politica territoriale, nello specifico, è fatta dal rapporto quotidiano con i cittadini che ci chiedono di migliorare le loro condizioni di vita secondo quelli che percepiscono come bisogni. Questo lo facciamo al di là della tessera che abbiamo in tasca, ecco perché al PD ed a quella che sarà la “coalizione del centrosinistra” consegniamo la responsabilità di questo percorso“.
Comunità educante e i codici della politica
“Vi parlavo di un metodo ed anche questa scelta ne fa parte. Abbiamo sentito, innanzitutto, la necessità di fare il punto sul nostro racconto che parte dall’essere comunità educante per poi renderlo compatibile con i codici della politica. Siamo partiti dal fare un bilancio sulle azioni compiute in questi anni nei quartieri Noce, Zisa e Uditore ed abbiamo l’obiettivo di estendere questo percorso all’intero del territorio della V Circoscrizione. Per farlo, abbiamo prima dovuto sapere chi eravamo e se tutti condividevamo questo faticoso percorso“.
“La risposta è stata positiva. Una compagine eterogenea nella sua rappresentazione professionale
ma omogenea nel volersi determinare come fatto e non come idea astratta. Dalle lavoratrici e
lavoratori della scuola ai singoli cittadini e cittadine, dagli operatori ed operatrici del terzo settore ai
parroci passando per i commercianti“.
Presente anche l’eurodeputato Pietro Bartolo. “Questa comunità non elargisce medagliette e non crede negli individualismi ma coglie le opportunità attraverso uomini e donne che ha coltivato al suo interno. Ogni qualvolta il MIUR pubblica un bando sappiamo che la nostra comunità ha delle Dirigenti Scolastiche e dei Dirigenti Scolastici pronti ad essere capofila di quel bando, lo stesso succede quando l’opportunità riguarda il terzo settore e così via. Adesso siamo in previsione di un “bando” quello della politica rappresentato dalle elezioni ed allora la comunità chiede a me di essere capofila. Come vede non è una questione di leadership o di capi ma un fatto naturale in una comunità maieutica. Gli attestati di stima quindi non sono altro che il frutto di rapporti consolidati nel tempo rispetto alla coerenza di una visione. In questo la storia di Pietro Bartolo risulta da sempre sovrapponibile al nostro percorso“.
I prossimi passi
“Se si riferisce al lavoro sul territorio, le assicuro che abbiamo un fitto calendario giornaliero di impegni: sul fronte educativo con i percorsi attivati per i ragazzi e sul fronte della partecipazione con i percorsi di genitorialità pensati con gli adulti. Se si riferisce, invece, al percorso squisitamente politico oggi stesso (23 novembre, ndr) coglierò l’occasione dell’assemblea degli iscritti del circolo PD della V Circoscrizione per concordare un percorso condiviso verso le amministrative 2022. Nei prossimi giorni intendiamo incontrare tanti altri interlocutori che guardano a noi come possibili compagni di viaggio per salvaguardare quei percorsi virtuosi che necessitano di essere raccontati, tutelati ed integrati ad una visione complessiva rispetto ai cinque meravigliosi quartieri di questa grande Circoscrizione“.
Con quali altri soggetti, quindi, credete di potere condividere questa strada?
“Una Circoscrizione, se pur grande come la Quinta che conta 116.000 abitanti circa, è un po’
come un paese in cui ci si conosce tutti. Sono molti i soggetti con i quali non possiamo permetterci di non
trovare percorsi comuni. Penso alle associazioni che animano la vita culturale e socio-educativa dei
Cantieri Culturali alla Zisa, con i quali abbiamo già iniziato un confronto, ma anche a singoli cittadini che rappresentano pienamente il carattere e la voglia di crescere dei nostri quartieri”.