Ancora Lo Monaco: “Falsità. Lazard ha aperto accesso ai dati a Follieri”

L’ex dirigente di Palermo e Catania, tra le tante, ha smentito l’ipotesi che la trattativa per rilevare il club rosanero sia stata interrotta per opera della banca d’affari.

“Il Palermo è in vendita dal primo giorno”, queste sono le parole pronunciate dal presidente del Palermo Fc Dario Mirri in una recente intervista per un quotidiano nazionale. In attesa di nuovi investitori, qualche proposta al club di viale del fante è già arrivata. Nei giorni scorsi, in esclusiva su Palermo Live, avevamo intervistato Pietro Lo Monaco, il quale, occupandosi di consulenze, aveva dichiarato di aver avanzato un’offerta per conto di un gruppo straniero.

Abbiamo riprovato a sentire il noto dirigente di calcio per comprendere di più sull’affare non andato in porto, alla luce di novità uscite sul Giornale di Sicilia di oggi. Secondo Lo Monaco, la banca d’affari Lazard, incaricata dal Palermo per trovare un acquirente, non avrebbe assolutamente bloccato la trattativa. “Ho fatto da consulente attraverso la mia società, la PLM managment. Sono stato contattato da questo gruppo per vedere se c’era la possibilità di rilevare il Palermo – spiega -. Questa trattativa è durata per ben 45 giorni rispettando al massimo la clausola di riservatezza prevista”.

“Il Palermo ha concesso l’accesso alla due diligence – continua Lo Monaco – si è quindi permesso ad un gruppo di attingere a tutti i dati della vita della società. È stato fatto un lavoro sui documenti molto approfondito, ed è stata formulata una conseguente proposta d’acquisizione che corrispondeva perfettamente alle richieste economiche del club. Quando il gruppo si è reso conto che il Palermo temporeggiava, dopo che questo aveva già presentato un’offerta ufficiale (lo scorso 5 agosto ndr), allora ha deciso di fissare una scadenza. Il tempo è stato disatteso e il gruppo ha ritirato l’offerta, dunque non c’è stata nessuna bocciatura da parte di Lazard, è‘ una falsità“.

FOLLIERI NELL’AFFARE

L’ex amministratore delegato del Catania ha confermato ai nostri microfoni che dietro a questa holding vi era anche Raffello Follieri. Una figura già nota in città poiché l’imprenditore foggiano nel recente passato si era mostrato interessato al Palermo dell’allora patron Zamparini. Il gruppo era formato dalla Follieri Capital Limited e dal fondo di investimenti Bpm Global Investments. Abbiamo risposto alla richiesta e fatto una proposta, evidentemente si voleva solo giocare. Il gruppo era seriamente intenzionato – sottolinea Lo Monaco -, ad investire anche una certa somma sul futuro della squadra. Evidentemente l’attuale proprietà ha ritenuto di voler percorrere altre strade. A noi hanno comunicato che il presidente Mirri avrebbe preferito affidare il Palermo ad un fondo di investimenti che gli concedesse di rimanere dentro la società, i piani di questo gruppo erano altri”.

La redazione di Palermo Live ha provato a contattare anche il Palermo Fc e la banca Lazard per chiedere una replica, senza però ricevere alcuna risposta.

Scritto da Lorenzo Cascio

Intervista realizzata da Elian Lo Pipero