Anniversario della strage di Capaci, familiari delle vittime di mafia incontrano gli studenti

Appuntamento martedì 23 maggio negli spazi dell’Istituto “Ernesto Ascione” in via Centuripe 11

Al centro, Carmine Mancuso e Andrea Piazza

Rosalba Cassarà, Carmine Mancuso e Andrea Piazza insieme per parlare agli studenti di legalità e lotta alla mafia nel giorno della commemorazione di Giovanni Falcone e degli uomini della sua scorta . 
La sorella di Ninni Cassarà, vice capo della Mobile di Palermo, il figlio del maresciallo di Pubblica Sicurezza Lenin Mancuso e il fratello del poliziotto Emanuele Piazza incontreranno gli allievi dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Ernesto Ascione” di Palermo, negli spazi dell’Auditorium “Domenico Intravaia”, in via Centuripe 11. 
L’incontro, dal titolo “Li avete uccisi ma non vi siete accorti che erano semi“, si terrà a partire dalle 9:15 fino alle 11:30. 

IL VALORE DELLA MEMORIA COME ANTIDOTO ALLA MAFIA 

Rosalba Cassarà, Carmine Mancuso e Andrea Piazza sono tre testimoni della violenza e della brutalità di Cosa Nostra. 
Un fenomeno che conoscono quali congiunti di vittime della mafia: la loro presenza nelle istituzioni scolastiche racconta un impegno che non ha mai conosciuto battute d’arresto
Una delle iniziativa più significative, in tal senso, è rappresentata dal progetto “I Marciapiedi della Memoria” che vede impegnato l’avvocato Andrea Piazza, cofondatore dell’associazione “Memoria dei caduti nella Lotta
contro la Mafia”, presieduta da Carmine Mancuso. 
L’idea è quella di realizzare un’azione di recupero, risanamento e restauro dei marciapiedi in viale Croce Rossa a Palermo. 
L’iniziativa è al centro di una mozione presentata a Sala delle Lapidi dai consiglieri comunali della Democrazia Cristiana Viviana Raja, Salvatore Imperiale e Domenico Bonanno.
“Sarebbe un bel segnale istituzionale- afferma Andrea Piazza – se la mozione venisse discussa proprio nel giorno della strage di Capaci”. 
“L’idea progettuale è quella di volere rendere omaggio a tutti i caduti in Sicilia per mano mafiosa – spiega – dedicando loro uno spazio identitario nel centro della città”. 
Un modo per valorizzare, inoltre,  il percorso pedonale, attualmente dissestato, in viale della Croce Rossa. 

UN LUOGO IDENTITARIO 

“Il progetto prevede – prosegue Andrea Piazza – di collocare a terra, come pavimentazione calpestabile, lastre di marmo commemorative che riportano incisi i nominativi delle vittime, impiegando maestranze e materiali esclusivamente siciliani“.
“I Marciapiedi della Memoria”, dunque, si propone di valorizzare il carattere siciliano del tratto in cui l’opera sarà realizzata.  Un luogo identitario di memoria ma anche di speranza e riscatto. 
“La sicilianità – precisa -sarebbe esaltata dalla scelta di installare materiali esclusivamente isolani come la pietra
lavica e la maiolica a mano artigianale“. 
L’impiego servirebbe a rivestire gli spazi a verde e i pannelli in pietra lavica ceramizzata, sopra le aiuole o dove opportuno, riprodurrebbero, secondo l’idea progettuale, le attività tipiche siciliane quali la vita dei campi e la pesca. 
Vi sarebbero inoltre raffigurati i momenti più importanti della storia isolana, Trinacria inclusa, coinvolgendo
nel progetto realizzativo tutte le maestranze rappresentative provenienti dal territorio regionale. 
Ovvero da Burgio, Caltagirone, Patti, Santo Stefano di Camastra e Sciacca
Il progetto prevede altresì l’installazione di totem informativi e QR Code con percorsi di illuminotecnica a led.