Apocalisse 4800, in arrivo caldo da incubo in Italia: si toccheranno 42 gradi all’ombra

Un quadro a dir poco preoccupante: non a caso il nome attribuito dagli esperti al fenomeno allude all’inusuale quota che ha raggiunto negli ultimi giorni lo zero termico: “Sulle vette più alte d’Europa il ghiaccio si scioglie – dicono gli esperti -. Tutte le Alpi sono a rischio di fusione dei ghiacci”

caldo

Arriva “Apocalisse 4800”, l’anticiclone africano che ha interessato soprattutto l’Europa occidentale e che va ora espandendosi verso Est. Nel weekend toccherà all’Italia, per la quale di preannunciano temperature torride con picchi di 40/42°C all’ombra.

“Sul bacino del Mediterraneo soggiorna ormai da alcuni giorni un robusto promontorio anticiclonico di matrice africana, al quale abbiamo attribuito il nome di Apocalisse 4800. Non a caso”. Così spiegano gli esperti di Ilmeteo.it. “Il 4800 sta ad indicare l’inusuale quota che ha raggiunto negli ultimi giorni lo zero termico, ovvero la quota alla quale si registrano temperature di 0°C nella libera atmosfera, mai così alta. Ciò significa che pure sulle vette più alte d’Europa, come ad esempio su quella del Monte Bianco (alta 4809 metri) il ghiaccio si scioglie; trattandosi della cima più elevata dell’arco alpino dunque, va da sé che tutte le Alpi sono a rischio di fusione dei ghiacci“.

Apocalisse 4800, cosa ci attende nei prossimi giorni

Un quadro preoccupante al quale si aggiunge anche un altro dato. Oltre alle alte temperature, preoccupa infatti la durata dell’evento “per il quale, a tutt’oggi, i centri di calcolo internazionali non riescono ancora a vedere una vera e propria fine“.

Da giovedì 21 luglio e per tutto il prossimo fine settimana si prevede, quindi, un’escalation delle temperature. Si raggiungeranno senza particolari ostacoli i 39/40°C su molti tratti della Val Padana e nelle aree più interne del Centro. Cieli sereni quasi ovunque, bisognerà salire in alta montagna per vedere delle variazioni. Nelle ore più calde del giorno, si potranno formare infatti i classici nuvoloni cumuliformi, capaci di dar vita ad alcuni velocissimi temporali di calore. Un fenomeno osservabile soprattutto nei rilievi di confine di Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Trentino Alto Adige.

Per gli esperti si tratta di “una delle peggiori ondate di calore della storia, sia come persistenza che come durata e anche come estensione geografica: dal Portogallo alla Francia, dalla Spagna all’Irlanda, dalla Scozia e dall’Inghilterra fino al Belgio, la Germania e adesso anche la Scandinavia. Ma ci sono luoghi dove fa fresco? In questo momento temperature leggermente sotto la media resistono solo sulla Russia europea, in Turchia e parte della Grecia: nel mondo, emisfero boreale, l’estate è calda quasi ovunque tranne in Cina e negli Stati Uniti orientali dove, ad esempio, a New York abbiamo registrato allagamenti e temperature sotto i 25 C”.

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