“I messaggeri dell’Apocalisse” di Nuova Ipsa, le epidemie nella storia
Un excursus dedicato alle epidemie nella storia, tra passato, presente e futuro: “I messaggeri dell’Apocalisse” di Nuova Ipsa Editore (www.nuovaipsa.it), affronta il tema dei cambiamenti che hanno travolto l’umanità colpita dalle pestilenze. La testimonianza più lampante, in tal senso, riguarda il Covid 19, una vera e propria Apocalisse planetaria che ha trasformato la quotidianità. Economia, arte, medicina, interazioni, affetti, lavoro: non esiste ambito sul quale il Coronavirus non abbia prodotto conseguenze, influendo radicalmente sulla società e sconvolgendo le vite di tutti.
Di certo, non si tratta della prima volta che una pandemia, nel corso della storia, stravolge l’esistenza degli individui non abituati a subire cambiamenti e restrizioni e, secondo gli esperti, non sarà neppure l’ultima.
Il libro fa luce sugli effetti che le grandi pestilenze hanno avuto sull’umanità. Si parte dall’epoca di Giustiniano nel VI secolo dopo Cristo fino all’Alto Medioevo. L’excursus storico analizza anche le grandi pestilenze del ‘300, del ‘600 e il colera del 1854 a Palermo.
Il racconto è corredato dagli scritti dell’epoca che narrano gli sviluppi e si avvale di una notevole iconografia a colori.
Il libro è anche un compendio che esamina molteplici aspetti della vita e della cultura, analizzati da undici autori. Ognuno di essi ha dato il proprio contributo alla realizzazione, offrendo una prospettiva di lettura degli eventi legata al periodo storico in corso.
L’opera è patrocinata dal ministero dei Beni Culturali e dall’assessorato regionale ai Beni Culturali e all’Identità siciliana, dalle Università degli Studi di Palermo e Ferrara e dall’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Mantova e Palermo.
L’IMPATTO SULLA CULTURA
Tra gli aspetti più significativi del libro, l’esame attento del riverbero che peste, lebbra, colera, tifo, sifilide e tubercolosi hanno avuto sulla letteratura, le scienze, la psicologia, la musica, l’arte e la filosofia.
Quali opere sono scaturite dalle epidemie e dalle emergenze con le quali è stato necessario misurarsi?
Di certo, il Covid 19 ha progressivamente privato l’uomo contemporaneo di certezze consolidate. La diffusa convinzione era che l’umanità si fosse liberata dalle epidemie grazie al miglioramento dell’igiene e ai progressi compiuti in ambito medico e sanitario.
Una convinzione errata: anche la comunità scientifica è stata costretta a ricredersi in merito. AIDS, SARS, MERS e Covid 19 hanno funestato gli ultimi decenni, privando l’umanità tutta dell’illusione di avere sconfitto gli incubi. Un brusco risveglio che ha suggerito la necessità di una rilettura critica della storia.
Il tutto, nella piena consapevolezza di quanto sia arduo risollevarsi, di volta in volta, a seguito dei mutamenti radicali intervenuti nella cultura, nella società e nelle dinamiche economiche.
GLI AUTORI
Eminenti docenti universitari hanno dato il loro contributo, ognuno dall’angolo visuale della propria disciplina.
Si tratta, nello specifico di Emanuele Amodio, Aldo Gerbino , Francesco Vitale e Daniele La Barbera (Università di Palermo), Salvatore Requirez (direttore sanitario dell’Ospedale Civico di Palermo), Valentina Gazzaniga e Marco Cilione (Università La Sapienza di Roma), Raffaele Ghirardi (Ospedale di Pieve di Coriano, in provincia di Mantova), Angela Di Donna (Liceo Galileo Galilei di Verona), Maria Elena Mazzella (Università di Ferrara) e Alberto Jori (Università di Ferrara e Tubinga, in Germania).
Quest’ultimo è anche il coordinatore degli autori, congiuntamente alla casa editrice.
L’ ESPERIENZA DEL COVID 19
Il libro si arricchisce della testimonianza di un medico impegnato in prima linea nella lotta al Coronavirus, in trincea lungo le corsie dei reparti dedicati.
L’opera stessa è dedicata alla memoria dei medici e degli operatori sanitari caduti nella lotta contro la pandemia; i diritti d’autore saranno devoluti alla Protezione Civile.