In cambio di informazioni e favori ha intascato circa 30 mila euro. Per questo motivo è stato arrestato un funzionario della Regione Siciliana di 59 anni, Marcello Asciutto.
La Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, che ha seguito le indagini, ha accertato che il dipendente regionale forniva informazioni su alcune pratiche amministrative. Inoltre concedeva autorizzazioni e rilasciava pareri favorevoli, tutto in maniera illegittima.
Il funzionario “collaborava” in particolare con gli imprenditori Francesco Paolo Arata, già in precedenza arrestato, e Vito Nicastri, già condannato per la vicinanza al boss Matteo Messina Denaro.
I progetti “spinti” da Asciutto riguardavano la costruzione e la messa in funzione degli impianti di biotemetano di Francofonte, in provincia di Siracusa, e Calatafimi Segesta, in provincia di Trapani.
Il funzionario dovrà ora far fronte all’accusa di “corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio“.