Ascoli-Palermo: Aurelio onnipresente, Mancuso decisivo. Le pagelle del match
Il Palermo conquista la sua terza vittoria di fila, grazie alla rete in pieno recupero di Mancuso che regala 3 punti preziosissimi, quanto insperati, alla squadra di Corini. Malgrado il successo i rosanero fanno un passo indietro dal punto di vista della qualità di gioco. Poche le trame, così come le conclusioni in porta effettuate nell’arco dei 90 minuti. Di seguito le pagelle con i migliori e i peggiori rosanero in campo oggi:
ASCOLI: Viviano 6,5; Bayeye 7, Bellusci 6,5, Quaranta 6, Giovane 6; Gnahoré 6 (dal 94° Millico s.v), Di Tacchio 6 (dal 73° Masini 6), Milanese 6 (dal 73° Falzerano 6); Manzari 6 (dal 56° Caligara 6,5), Rodriguez 5,5; Mendes 5,5 (dal 56° Nestorovski 6).
PALERMO: Pigliacelli 6; Mateju 7, Lucioni 6, Ceccaroni 6, Aurelio 7 (dal 65° Lund 6,5); Henderson 5,5 (dal 65° Gomes 6), Stulac 6,5, Segre 6 (dal 82° Coulibaly 5,5), Di Mariano 5,5, Brunori 5,5 (dal 82° Soleri 6,5), Di Francesco 5,5 (dal 65° Mancuso 6,5).
I MIGLIORI DEL PALERMO
Aurelio: Un solo aggettivo: Onnipresente! Il terzino romano sfodera un’altra ottima prestazione: puntuale ed attento in fase di copertura, efficace e pungente quando c’è da spingere. Si sovrappone spesso sulla sinistra a Di Francesco e, a differenza di quest’ultimo, riesce a vincere più di una volta il duello sulla fascia con Bayeye, saltandolo e mettendo palloni al centro dell’area. In un paio di occasioni, nel primo tempo, va anche alla conclusione personale. Unica pecca l’ammonizione rimediata al 24° per un fallo su Pablo Rodriguez lanciato a rete. A 25 minuti dalla fine esce stremato per far spazio a Lund. Cosa chiedergli di più?
Mateju: Per una volta vogliamo premiare, quantomeno per l’impegno, un giocatore che troppo spesso è finito sotto processo da parte della tifoserie rosanero. Il terzino ceco ultimamente sembra mettere in campo tanto cuore e sudore. Cerca in più di un’occasione l’incursione in avanti, pur non essendo decisamente tra le sue peculiarità. Fa il suo anche in fase difensiva concedendo poco ad un attacco, quello ascolano, che ad onor del vero non fa molto per mettere sotto pressione la difesa dei rosa. In un match opaco quasi per tutti fa il suo compito dignitosamente.
I PEGGIORI DEL PALERMO
Brunori: Dispiace affibbiare ancora a lui l’etichetta di peggiore in campo, ma dal capitano ci si aspetta molto di più. Il suo ritardo di condizione è evidente, così come il nervosismo di chi è in astinenza da gol. Il digiuno sembra cominciare a pesare su chi di reti è abituato a farne tante. La sua prestazione, a dir poco opaca, si riassume tutta nella conclusione clamorosamente svirgolata al minuto 27 quando, da posizione centrale, spedisce il pallone più vicino alla bandierina del corner che alla porta difesa da Viviano. Al 69° è sfortunato su una conclusione rasoterra sul primo palo. Sarebbe forse il caso di chiamare “Chi l’ha visto?”
Di Francesco: Buona la prima.., ma non la seconda. Dopo l’ottimo esordio contro la Feralpisalò per l’ex Lecce una prestazione al di sotto delle sue possibilità. Perde ogni duello sulla sinistra con Bayeye che lo annulla. Esce al 65° per far spazio a Mancuso.
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